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Driver vs. Comencini


"Va' dove ti porta la bestia nel cuore" Alla Comencini che è quasi mia coetanea sembra impossibile narrare con parole e immagini una sessualità libera e gioiosa. Non ho mai visto un film così cupo,deprimente,noioso,popolato da donne vagolanti,ferite,spente intrecciato di storie fasulle,al limite del ridicolo,come quell’orrendo bacio (non perchè tra due donne!) fra una cozza come la Finocchiaro e una cadaverica Stefania Rocca. Niente da fare: per quei due anni di differenza la Comencini sembra figlia del riflusso più che del ’77,incapace di spiegare e spiegarsi cos’ è la libertà sessuale,non possiede neanche l’ombra del sospetto che in altri tempi e luoghi uomini e donne facessero l’amore veramente ,l’amore per il piacere di farlo. La compiango se davvero ha ricevuto abusi,figuriamoci,proprio da suo padre regista fra l’altro del “Pinocchio” televisivo,la disprezzo se ha scelto una storia pescata chissà dove,magari dalle chiacchiere di un’amica ricamandoci sopra perchè da un punto di vista artistico penso che inventando una storia basata suun tema così doloroso abbia toccato uno sprofondo difficilmente superabile. Per me,una storia del genere,tutta tormenti,depressione, è una summa della retorica femminile,lontanissima dalla mia idea che il corpo femminile sia fatto per il piacere e che se ne dovrebbe parlare il più possibile,nel migliore dei modi come ha fatto Emmanuelle Arsan con i suoi libri:quella sì che è scrittura femminile. E voi cosa ne pensate di questo film? Del soggetto e di come è stato girato? Si poteva fare di meglio?