VOLPI e GALLINE

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« ANCORA UNA ZANZIBIRRAZANZIBIRRA N°3 »

zanzibirra n° 1 - M'ILLUMINO BEN POCO

Post n°44 pubblicato il 17 Febbraio 2010 da marcosoppi
 

In Italia si celebra ormai da qualche anno  una strana e triste giornata intitolata "M'illumino di meno"...allo scopo di risparmiare energia ed inquinare sotto il livello medio...per una giornata si presume che i consumi di corrente diminuiscano.
E' una bella iniziativa dei privati...e spero che aderiscano sempre più persone.
E' un sassolino lanciato in uno stagno dove pero' l'acqua difficilmente s'increspa e le onde si propagano.
Cosa c'entra tutto ciò con Zanzibar?
Semplice...qui "da noi" siao molto più all'avanguardia in tema di corrente elettrica risparmiata.
"M'illumino di meno" qui a Zanzibar si chiama "M'illumino per nulla" o qualche volta "M'illumino quando mi pare"...e quest'anno hanno deciso di farlo durare non un giorno,non una settimana,non un mese ma bensì due mesi...e ci siamo quasi!

Come mai così all'avanguardia in un paese del terzo mondo?
Ecco,diciamo che è un'iniziativa dei benzinai che così vendono molta più benzina,ma andiamo per gradi perchè immagino non abbiate capito e non riuscite a decidere dove sta la verità e dove la finzione.

Io sono arrivato a Zanzibar l'11 dicembre quindi ormai due mesi fa.
La situazione era appena cominciata...i cavi della corrente che dalla Tanzania vengono a Zanzibar erano stati messi in ristrutturazione qualche giorno prima e qualcuno che ristrutturava ha pensato bene di combinare un non precisato danno tagliando fuori dal mondo illuminato l'isola!

Un'isola che vive di turismo senza corrente è un'isola senza luce e senza acqua(che di solito viene pompata elettricamente da pozzetti)...un'isola che ospita turisti stranieri potrebbe quasi sopravvivere ma quando c'è di mezzo il turista italiano(vero colonizzatore di zanzibar) allora sono cazzi!
Noi italiani ancora veniamo a zanzibar convinti di essere al Savoy e invece hai prenotato una vacanza in un posto dove non esiste una rete fognaria decente al di fuori dei villaggi turistici e dove a nessuno serve un bagno in casa...perchè la casa molto spesso è grande come il nostro bagno e pulita come le nostre cantine!

Ma ,tornando a "M'illumino per niente 2010"...l'operaio maledetto fa saltare tutta la corrente tranciando qualche cavo nei dintorni di Dar Es Salaam e l'isola si spegne.
Non c'è ovviamente tutto questa preoccupazione perchè ogni locale,negozio,villaggio turistico,resort che si rispetti è dotato di generatori a benzina e chi non è rispettabile lo diventa comprandone uno portatile.
Ecco che l'isola da quieta e tranquilla diventa un turbinio di generatori a benzina...un coro di martelli pneumatici al confronto è un disco di Marcel Marceau!
Qui tutti ora hanno un generatore a benzina che va dalla mattina alla sera e vi assicuro che anche io che abito alla Malpensa faccio fatica a sopportarlo.

La situazione verso il 18 dicembre pare avere sviluppi...si vocifera che si sta aspettando un pezzo da sostituire e arrivi dall'olanda.
Dopo una settimana "M'illumino per niente 2010" ,che nel frattempo è diventato "M'illumino ma speriamo che non è perchè mi va a fuoco il generatore vecchio di 50 anni che va tutto il giorno e così mi esplode tutta la benzina dell'isola 2010",pare chiudere i battenti nel momento in cui dall'Olanda arriva questo pacchettino con dentro il suo bel componentino che è....SBAGLIATOOOOOOOOOOO!
Ma porc...ma di quella vacca tr....  ma è mai possibile?
Non stiamo parlando di pezzi d'artigianato locale da vendere nelle bancarelle,nemmeno di partite di fumo...
qui hai ordinato dall'Olanda un pezzo che è vitale per la tua economia di paese quasi del terzo mondo che c'ha il benedetto culo di avere un'isola che è imbottita di turismo e tu la molli al buio per dieci giorni e poi sbagli a scrivere una bolla?
va beh..."M'illumino ma non d'intelligenza 2010" continua...diciamo ancora per un po'!
E così viene Natale,Capodanno,la befana...tutto a benzina!
Nel frattempo le code ai benzinai crescono,le macchine a pedali anche!
Ai benzinai crescono anche i baffi perchè non sanno più come ridere senza farsi vedere...radio Masai dice che è stato un benzinaio travestito da tecnico dell'EnelZanzi a portarsi a casa il componente per Natale e ora i suoi figli lo usano per pompare la miscela al 3% nei motorini dei compagni di scuola!

La banda di frullatori giganti continua a suonare quasi tutto il giorno.
La situazione al Chwaka resort, dove lavoro, è questa: la corrente è fornita da un generatore che sta dentro una casupola di tre metri per quattro e alta due metri...no so se è grande uguale ma fa un casino come il motore di un boeing.
Fortunatamente ogni tanto lo spengono...un po' per risparmiare benzina e un po' per salvaguardarlo da un eventuale rottura,quello sì sarebbe un guaio,che sembra sempre più prossima.

No ho mai visto il generatore,ma mi immagino un vecchio catorcio che gira a cinghia dei pantaloni e nei quali ingranaggi si annida una gallina con tanto di nido.
La casupola è guardata a vista dai Masai giorno e notte,perchè
il generatore di corrente sta diventando uno statu symbol e a chiunque gli andrebbe di rischiare delle botte per rubarne uno...che sul mercato bianco(per par condicio) va via come il pane!
LO spengono,il generatore, di notte dalla una alle sette e di giorno da mezzo giorno alle cinque.
La gente di giorno va in una spiaggia deserta e quelli che rimangono stanno in piscina o sono in escursione...manca corrente e anche l'acqua...niente pìpì,niente pòpò.
la iacuzzi....fuori discussione!

La situazione intanto fuori dl chwaka è tranquilla...siamo ormai dopo le feste comandate e questa volta il pezzo dall'Olanda è quello giusto(speriamo che lo abbiano capito a vista d'occhio e non debbano provarlo per verificare!)...lo montano e il 7 gennaio annunciano per radio ,come se fosse lo sbarco in normandia a radio londra, che dall'indomani la situazione torna alla normalità.
Giubilio! per l'occasione mi apro una birra,che è a pagamento ma fanculo...l'occasione è opportuna:da domani si può tornare a cagare anche di notte!

L'indomani in effetti la corrente ritorna e quando ormaiabbiamo incartato il generatore pufff....5 minuti e 17 secondi.

Il tempo esatto che il cavo appena riparato ci mette a surriscaldarsi ed entrare in corto perchè quel matako del direttore dei lavori a Dar Es Salaam si dimentica di riempirlo di liquido refrigerante!

Aripiglia le chiavi che si torna al generatore...ormai la gallina ha aperto un benzinaio anche lei!

Oggi siamo al 7 febbraio: le voci sono tante e francamente non si sa più cosa pensare!

Pare che qualche giorno fa la portavoce del presidente tanzaniano abbia dichiarato che qui a zanzibar la situazione rimarrà tale fino al 2013!!!!!

Disastro totale..."M'illumino di rabbia 2010" continua e ,a memoria d'uomo, nn si ricorda una kermesse così lunga qui sull'isola.

Tcè anni....minchia  Tcèèè anni!!!
Molti dicono che è un atto di rappresaglia contro Zanzibar che da un po' reclamerebbe indipendenza, alcuni dicono che tre anni è il tempo che l'operaio che ha dimenticato il liquido refrigerante ci metterà per andare e tornare a piedi dall'olanda...per favore se vedete un negher con in mano un pacchetto a forma elicoidale dategli un passaggio verso sud....sempre e comunque verso sud!
Se invece è senza pacchetto ma con la forma di tante suole sul sedere...allora verso nord il passaggio ok?

"Zanzibar vuole l'indipendenza? E noi gli facciamo capire che non può...rischiando di perdere quel paradiso di introiti economici sulla quale basiamo la nostra già scarsa economia"
...questo è più o meno quello che deve aver pensato il presidente di Tanzania...con il beneplacito di raiss Karume,presidente di Zanzibar.
tanto a quello che gli frega...se ne sta a Londra!!!
Raiss Karume,per gli amici Kachanga kachanga(che vuol dire scopare) o Kachangarume,è molto poco amato dagli zanzibarini e pare che ad ottobre avrebbe dovuto sostenere l'esame delle elezioni presidenziali.

Ora...io sono karume...voglio essere rieletto...fino ad ottobre lascio l'isola in braghe di tela intanto a settembre prometto che sistemo tutto...vado a prendere in aereo quello sfigato dell'operaio che ancora sta dalle parti di Norimberga direzione nord (ma solo perchè molti di voi hanno accolto il mio invito!)e lo metto a riparare il danno...magari sotto stretta sorveglianza di tutti i premi nobel per la fisica degli ultimi vent'anni.

Solo che il governo di Tanzania che ti sta tenendo sulla poltrona,forse non gradisce che la situazione si stabilizzi perchè tu zanzibar vuoi l'indipendenza e allora io ti faccio l'ebrezza dell'indipendenza....ma quella totale,senza aiuti esterni.E ottobre è troppo presto per farti capire bene la lezione.

Quindi Mr Kachangarume rischia di perdere le elezioni e allora decide che le posticiperà di due anni (mi ricorda qualcuno!) e il gioco è fatto!
 
Insomma,la situazione è in stallo e ieri mi hanno raccontato che le ultime notizie danno per certo la data del 20 febbraio come ripristino del tutto a un livello normale,con buona pace dei benzinai che ora come ora vendono a 3000 scellini tanzaniani un litro di benzina quando normalmente costa 1400.
A stone town li vedi tutti seduti sul marciapiede con le loro bottigline e tanichette come se fossero gente normale che ha benzina di scorta,a pochi metri dal benzinaio che poi sarebbero loro stessi...facce di culo!altro che gente a cui mandare aiuto!

Comunque,questa è una storia di economia politica o politica basata sull'economia e le storture che comporta quest'ultima.
Questo,in piccolo, si ripete ogni giorno a zanzibar...la mentalità dello zanzibarino è questa...sono abituato a chiedere perchè tanto so che mi daranno...perchè l'isola è piena di muzungu che sono ricchi e quindi i soldi avanzano e non sanno che farsene.
E i mzungu credendo di fare del bene(perchè tanto per me 1000 scellini in più del normale sono solo 50 cent di euro!)accettano sempre...e qui nessuno impara a cavarsela da solo perchè c'è sempre un po' di carità celata sotto qualsiasi forma dietro ogni angolo di strada!

Ci sarebbe l'esempio banale del mercato in genere...ci sono prezzi per bianchi e prezzi per neri,dovunque!
E io per comprare le cose che mi servono devo andare con alcuni miei amici qui sull'isola o con i masai altrimenti pago tutto il triplo...e sinceramente mi sono rotto le scatole!

Ok...questa zanzibirra è stata un po' lunghetta...ma non allungata eh?

Vi saluto,hwaheri muzungu!

Tutaunana!

Marco Kibonge Masai

 
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Data di creazione: 01/12/2007
 

RIME DA DIARIO (LE POESIE DEL SOPPI)

Una volta il semaforo che sta a Milano in piazza del Duomo fece una stranezza. Tutte le sue luci, ad un tratto, si tinsero di blu, e la gente non sapeva più come regolarsi. Attraversiamo o non attraversiamo? Stiamo o non stiamo? Da tutti i suoi occhi, in tutte le direzioni, il semaforo diffondeva l'insolito segnale blu, di un blu così blu il cielo di Milano non era stato mai. In attesa di capirci qualcosa gli automobilisti strepitavano e strombettavano, i motociclisti facevano ruggire lo scappamento e i pedoni più grassi gridavano: "Lei non sa chi sono io!"... Finalmente arrivò un vigile e si mise lui in mezzo all'incrocio a districare il traffico. Un altro vigile cercò la cassetta dei comandi per riparare il guasto, e tolse la corrente. Prima di spegnersi il semaforo blu fece in tempo a pensare: "Poveretti! io avevo dato il segnale di "via libera" per il cielo. Se mi avessero capito, ora tutti saprebbero volare. Ma forse gli è mancato il coraggio".

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