Crash

10000 giorni


Oggi ho dato un esame. Quindi, come capita da qualche mese a questa parte passo a trovare la mia cara amica per comprarmi qualcosa da ascoltare. Oggi ne ho presi tre. Tool, Red Hot Chili Peppers, Pearl Jam.Tool. Come al solito. Piu' easy rispetto ai precedenti, ma probabilmente non per tutti. Difficili, aspri, evocativi. I suoni non hanno soluzione di contniuita' fino al nono pezzo (di undici). Solito stile, non c'è che dire, forse l'esperienza dei Perfect Circle li ha resi piu' easy appunto, ma non c'è dubbio, sono loro. Cupi, affascinanti. Non e' un album: e' un'esperienza da vivere magari seduto in poltrona, con un doppio whyskey, magari un Lagavulin, incensi, luci soffuse. L'esperienza non e' solo sonora: hanno preparato anche un sito molto particolare, strano, stimolo anche per gli occhi, cosi' come il booklet del cd (comprese stranissime lenti). Attendo il dvd con i video di questo album.Come tutte le cose affascinanti (come tutte le cose daltronde) finisce, non presto pero', gli undici pezzi scorrono per oltre un'ora e' venti (la lunghezza delle canzoni e' facile calcolarla) ma come dicevo il tutto e' un flusso, ininterrotto, evocativo, bisogna chiudere gli occhi ed attendere che la mente partorisca.L'album non e' migliore degli altri dei Tool, anzi, a ben vedere forse involve in qualcosa, ma il potere su descritto del gruppo americano non cambia.Adesso sto ascoltando l'album dei RHCP. Easy listening, ci vuole anche questo.I Pearl Jam? L'ho preso perchè dovevo, quasi un atto di riconoscenza. Non mi aspetto molto. Ma spero di essere smentito.Anche perchè ho i biglietti del concerto e devo sapere cosa canteranno.Prosit.