Crash
«Qui non c’è contatto fisico con nessuno. Stiamo tutti dietro vetro e metallo. Il contatto ci manca talmente... che ci schiantiamo contro gli altri solo per sentirne la presenza».« Meravigliosi ricordi di ... | V.C. (le sue iniziali) » |
C'era una canzone degli Afetrhours che si chiamava così. Non una canzone, ma un racconto di un sogno, una rievocazione della gioventù passata.
Basta ricordi, il pensiero del futuro adesso mi assale, meglio che sia così.
Anch'io ritorno a casa, una casa mia non so ancora per quanto.
Di ritorno dal lavoro, giornata pesante, sono stanco.
E' bello vedere che la vita va avanti, che il tempo passa, che la gente è felice.
Dà vigore alle speranze.
Una cara amica si è sposata, un'altra ha partorito. Si, Maia (o Maya come penso sia più probabile) sembra sia nata. Spero di non vederla mai.
Il mio parto è definito. L'idea verrà alla luce a settembre o più probabilmente al nuovo anno.
L'estate da definire. Risparmiare per la nascita o, vaffanculo, divertirsi (comunque a buon mercato)?
Chissà, vedremo.
Alcune cose intanto, chiarite. Altre nuovamente e piacevolmente confuse.
Prosit.
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Inviato da: xraggiodisolex82x
il 11/11/2008 alle 11:29
Inviato da: Laretta1977
il 05/03/2008 alle 10:59
Inviato da: kiry7
il 24/12/2007 alle 12:01
Inviato da: kiry7
il 06/11/2007 alle 20:06
Inviato da: thekatinthehat
il 02/10/2007 alle 01:22