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Ma dove finiremo?


L'Islanda riapre la caccia alle balenee il mondo si divide ancora.La Francia si appella alla comunità internazionale per una moratoriaMentre Norvegia e Giappone aumentano il tetto dei cetacei pescabili.OSLO - Le balene dividono il mondo. Dopo l'annuncio dell'Islanda di voler riprendere la caccia alle balene a fini commerciali, si è riaperto il dibattito per la salvaguardia dei cetacei. Creando due fronti contrapposti nella comunità internazionale. Da una parte i Paesi che, come il Giappone e la Norvegia, vogliono sbarazzarsi o non rispettano una moratoria ventennale; da un altra quelli che, come la Francia, chiedono il rispetto di un approccio 'multilaterale'. A riaprire la battaglia sono state ieri le autorità di Reykjavik. "Dal settembre 2006 al 31 agosto 2007 - ha annunciato un esponente del governo - la quota della pesca nelle acque nazionali sarà di 30 piccoli balenotteri di Minke e di 9 esemplari comuni". L'Islanda sostiene che cifre così basse non avranno "effetti reali sulla presenza dei mammiferi marini". Secondo stime internazionali, nell'Atlantico settentrionale vivono 100mila esemplari di balene. Nota durante la Seconda guerra mondiale come "piatto dei poveri", la carne del secondo cetaceo più grande del mondo attraversa da tempo una crisi di vendite.Fonte: www.repubblica.it