Un blog per raccontarmi dare sfogo alla mia parte più intima, nascosta, ma anche un modo per confessarmi parlare di quello che negli anni è diventata come una seconda personalità, celata sottopelle una parte di me che per troppo tempo ho smesso di mostrare chissà se per non ferire, deludere o per una sorta di pudore dei miei sentimenti che però ora vuole prepotentemente uscire, rivelarsi, forse con il rischio di farsi mal giudicare ma io non cerco una redenzione e non voglio il perdono di nessuno: “Ho solo bisogno di esprimere le mie emozioni.”
Le più profonde anche se a volte sono negative, anche se possono farmi male.
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Post n°63 pubblicato il 04 Dicembre 2012 da c.pablo1973
Un uomo andò un giorno dal suo signore e chiese un aiuto. Voleva qualcuno che credesse in lui, disse: “Signore, mi sento solo dammi una donna che mi ami e creda in me, vedrai che ti compenserò, diventerò un uomo migliore. Ti renderò fiero di me.” Il signore gli mando la donna. Lui mantenne fede ai suoi propositi e realizzò le sue opere migliori. Trascorse molto tempo, la vita procedeva le soddisfazioni continuavano a venire. Ma un giorno, l’uomo mentre tornava a casa da un viaggio che significava forse il punto più alto della sua parabola terrena, l’apice della sua carriera, si trovò davanti a una catastrofe, non lo riguardava direttamente, era molto distante dalla sua vita. Vide aerei che colpivano palazzi, vide torri che crollavano ed ebbe un presentimento funesto. Un brivido lungo la schiena, sentì la sua ascesa terminare e per quanto si sentisse ancora molto in alto ebbe la sensazione di incominciare a precipitare. E così fu, dapprima impercettibilmente poi sempre più velocemente, la sua caduta verso quello che era un tempo. Nel momento in cui aveva più bisogno di ciò che il suo signore gli aveva dato, il signore glielo tolse. In un attimo. Pensò come potrò da solo fare ciò che ho potuto fare solo con l’aiuto del mio signore? Perché invece di aiutarmi mi ha tolto ciò che mi aveva dato? Potrò continuare a credere in lui a sperare? La prova gli parve troppo grande, la sua mancanza di fede lo lasciava indifeso e moribondo. Ci si può sollevare da soli? Ritrovare il coraggio di vivere, scommettere sul futuro quando si rimpiange il passato e si detesta il presente. È questa la prova che ci chiede il nostro signore? Trovare l’oro in mezzo a un mare di fango
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