Creato da c.pablo1973 il 14/11/2008

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pablo si confessa

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Un sogno (che sfugge)

Post n°98 pubblicato il 26 Aprile 2014 da c.pablo1973
 

Tutte le notti inseguo lo stesso sogno,

ogni volta che sto per raggiungerlo si dissolve mi sfugge tra le dita. Ormai è diventato così tanto la mia ossessione che ho incominciato a recitarlo anche di giorno, ad occhi aperti, lo vedo così vicino che credo veramente di averlo a portata, mi basta allungare una mano ed è lì pronto a farsi sfiorare, potrei anche toccarlo coccolarlo tra le mie dita stringerlo ma l'illusione è sempre amara e si dissolve puntuale.
La triste realtà è che per inseguirlo le mie dita si sono abituate a lasciarsi sfuggire, così sfioro tutto e non colgo più niente.
Quante cose potrei ancora cogliere e mi sfuggono?
Ma ciò è nulla al pensiero che potrei ancora realizzare il mio sogno, è lì mi aspetta, sono io che non ho più il coraggio di chiudere la mia mano.

 

 
 
 

Primavera

Post n°97 pubblicato il 26 Aprile 2014 da c.pablo1973
 

Ogni anno arriva ma ogni volta è un po’ differente, sempre la stessa mai uguale.
Questa sembra straordinaria, dopo tanta pioggia finalmente il sole!
La mattina l’aria è fresca, l’ombra è frizzantina bisogna cercare i primi raggi del sole per sentirne il tepore. Nel mezzogiorno arriva il primo caldo, si va oltre i venti gradi.
Il cielo oggi è di un azzurro pazzesco, senza una nube, il profumo è di violetta, l’aria è popolata di insetti, le api vagano nei prati cogliendo e spargendone i pollini, anche il prugno è improvvisamante e magicamente fiorito.
Pensavo, adesso, che è sempre diversa ma questa a me ne ricorda una di cinquanta e più di un anno fa, di quella ho vaghi ricordi, reminescenze; ho in mente un'immagine di una donna, è incinta all’ultimo mese tra pochi giorni nasceranno i figli, è seduta e la pancia è talmente grande che arriva fino alla punta delle ginocchia, tanto che la bambina riccia dai capelli rosso fuoco cerca invano di salire sulle ginocchia.
Da casa passano continuamente amici, hanno tutti le stesse ansiose domande: “Quando nascono, quanti sono? Sono due?”
Intrattenendoli la donna ha sul fuoco della cucina un pentolino di strutto, di tanto in tanto vi tuffa qualche cucchiaio di pastella che sfrigola, la scola e la passa nello zucchero riempiendo la cucina del dolciastro profumo dei Farciò.
I fratelli chissà se già possono sentire qualcosa, avvertire gli odori o anche solo percepire le sensazioni.
Tranquillamente galleggiano, chiusi ognuno nella sua sacca respirano liquido, dopo tanti mesi di convivenza aspettano finalmente il momento di incontrarsi, tra poco arriveranno.
Arriveranno il 21, come la primavera.


 
 
 

L’assenza.

Post n°96 pubblicato il 08 Febbraio 2014 da c.pablo1973

 

Ieri stavo pensando a te,

d’un tratto mi sono reso conto che l’inverno sta passando,

che sta per arrivare la primavera,

però mi sembra strano perche non riesco più a sentirne gli odori,

sento il sole sulla mia pelle, sul mio viso che mi scalda

ma non posso vederlo.

Una sensazione, un po’ come se potessi mangiare tutti i dolci più deliziosi che ci siano ma avere anestetizzato il gusto e non sentirli.

Ho voglia ancora di dirti tante dolci parole ma quando ti parlo non riesco a sentire il suono della mie parole.

Ti sento ancora vicina a me, oggi tu sei dentro di me.

Perché allora non ti posso più toccare?

 

 
 
 

Ricostruire

Post n°95 pubblicato il 01 Febbraio 2014 da c.pablo1973

Costruire è difficile e impegnativo ma appena si va un po avanti con i lavori cresce l'entusiasmo.
Ricostruire è disarmante, pare di essere sempre in salita

 
 
 

Emozioni in un attimo

Post n°94 pubblicato il 31 Dicembre 2013 da c.pablo1973
 

L'aria è fresca e pungente, contrasta con quello che immagini guardando.

Rosso fuoco, calore.

Il sole è basso e morente, si incendia e pare che esploda cercando di invadere il cielo tingedolo dei suoi toni pastello. Son davanti a lui, rapito, tra un attimo sarà tutto passato, finito. Apro il mio otturatore, click, lascio che entri dentro di me.

Cerco di fissare un attimo, di raccontarne la poesia

soundtrack: Bill Callahan - Winter Road

 
 
 

Omofobia

Post n°93 pubblicato il 30 Novembre 2013 da c.pablo1973
 

 

L’antefatto è un giochino in cui mi sono trovato coinvolto, ho messo un mi piace in un post dove una ragazza diceva che non avrebbe più messo la biancheria intima, in risposta mi è arrivato un messaggio privato che mi spiegava che era un tranello e che avrei dovuto pubblicare come pegno un messaggio in bacheca, dandomi 7/8 opzioni da scegliere, senza spiegare alcunché ma di mandare lo stesso messaggio a chi commentava o metteva mi piace.

Un po’ per il mio gusto di provocare un po’ perché se è un gioco giochiamo come si deve ho scelto di scrivere:

- Ho deciso di diventare omosessuale. -

Mi sono beccato qualche risposta ironica ma niente di che, chi mi ha risposto ha ricevuto il messaggio che spiegava il giochino e finita lì.

La cosa però mi ha fatto fare una piccola riflessione, qualcuno può pensare veramente che io lo sia omosessuale? Se ci pensate sono al momento solo, non ho una compagna fissa, e neanche mobile, ho più amiche che amici, non mi interessa il calcio più di tanto, sono abbastanza sensibile, e persino mi capita di parlare (veramente più scrivere) dei miei sentimenti, potrei passare per gay? Francamente penso, anzi lo so proprio di non esserlo, ma il punto è quando frequentiamo una persona è veramente così importante sapere se gli piace un uomo o una donna?

Chi mi conosce ma anche chi mi frequenta può valutare che tipo di uomo sono come mi rapporto con gli altri nel bene e nel male; io sono quello che sono, cosa importa se poi nel mio privato penso, sogno o vado in cerca di una donna o di un uomo?

 

Sono etero quindi per me la “normalità” è che io sono attratto dalle donne ma è solo relativo al mio modo di essere è la “mia” normalità, ognuno ha diritto di avere la sua, basta rispettare gli altri sempre. Questo può anche non piacere, quello che proprio non si può tollerare è l’odio e il disprezzo verso chi è diverso da noi.

Tutto questo poi parlando solo di gusti, preferenze sessuali perché poi l’Amore non può avere sesso.

L’amore vero è al di sopra di uomo o donna, giovane o vecchio, non è fatto di carne ma di spirito ed è più grande di tutti noi, del nostro mondo e va al di là del nostro tempo.

 

 
 
 

...non è per te

Post n°92 pubblicato il 26 Novembre 2013 da c.pablo1973
 

 

Vorrei proprio dirti che ieri non era niente di particolare, un giorno come un altro, tanto è inutile perché lo sai che non mi puoi più leggere, non mi puoi più vedere, se ancora ti scrivo, se ti penso ancora, se provo ancora qualcosa per te. Allora se non lo scrivo per te forse è per me che sto scrivendo:

" non provo più niente, nessuna sensazione, nessun dolore, niente."

Forse dovrei provare a pungermi con uno spillo per sentire se riesco ancora a sentire quando fà male, se mi esce ancora una lacrima.
DK



 
 
 

Predisposizione.

Post n°91 pubblicato il 18 Novembre 2013 da c.pablo1973
 

Predisposizione.
La parola che è uscita oggi dall’incontro settimanale è predisposizione; perché le cose avvengano bisogna essere predisposti, se vogliamo che succeda qualcosa nella nostra vita occorre dare un modo che possa succedere, le cose non capitano così per caso.
Se vogliamo, per esempio, fare nuove conoscenze, bisognerà fare una serie di cose perché capiti l’occasione giusta, non essere chiusi, scontrosi, aprirsi alle possibilità, essere disposti a cambiare un pochino le nostre abitudini, provare a sorridere.
Questo è essere predisposti.
Vale per un sacco di altre cose: il lavoro, lo sport, le amicizie, gli incontri, anche l’amore.

 
 
 

Lo scultore

Post n°90 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da c.pablo1973
 

Pensavo a uno scultore davanti a un blocco di marmo, ha bisogno di essere ispirato, deve avere una figura in mente, deve vederla dentro al blocco di marmo, poi dovrà togliere tutto il materiale superfluo e liberarla, dare vita alla pietra.
Ma se la figura che ha in mente non entra, non ci sta dentro il monolite, casa potrà mai fare? Potrà cercare di cambiarla, plasmarla ma non sarà mai la figura perfetta che aveva in mente, dovrà allora forse cercare una pietra più grande? Accontentarsi, ispirarsi a una cosa più piccola che sia adatta alla pietra?
Scalpelliamo ogni giorno la nostra pietra ma quello che d
esideriamo, a cui ci ispiriamo è compatibile con quello è veramente realizzabile?


 
 
 

Sbattere

Post n°89 pubblicato il 17 Ottobre 2013 da c.pablo1973
 

Ho sbattuto forte la porta

ho fatto un gran rumore

volevo coprire i battiti

del mio cuore.

 
 
 

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