Un blog per raccontarmi dare sfogo alla mia parte più intima, nascosta, ma anche un modo per confessarmi parlare di quello che negli anni è diventata come una seconda personalità, celata sottopelle una parte di me che per troppo tempo ho smesso di mostrare chissà se per non ferire, deludere o per una sorta di pudore dei miei sentimenti che però ora vuole prepotentemente uscire, rivelarsi, forse con il rischio di farsi mal giudicare ma io non cerco una redenzione e non voglio il perdono di nessuno: “Ho solo bisogno di esprimere le mie emozioni.”
Le più profonde anche se a volte sono negative, anche se possono farmi male.
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Post n°47 pubblicato il 23 Aprile 2012 da c.pablo1973
Mi cerca ma non mi vuole, mi seduce ma non si concede, mi stuzzica per poi fuggire. Non so cosa ci trovi di bello, cosa trovi di grande a farsi piacere a un uomo che soffre di solitudine. Come se farmi bruciare di desiderio fosse uguale ad avere il mio cuore. Pazza, il mio cuore anche se ora è in mille pezzi, e mi fà male da morire, supplica per un po' di affetto un po' di attenzioni ma non sarà mai e poi mai tuo. Perchè è già stato dato, e tutto il sesso, la passione, la voglia di avere una compagna, tutto il bene che può darmi una donna non varrà mai anche un solo istante quando lei mi guardava e all'improvviso un sorriso illuminava il suo volto. ONE LIFE, ONE LOVE |
Tre amici camminano davanti al porto, mentre sono a metà della banchina uno dei tre si gira e scorge una barca in difficoltà, sta rapidamente affondando e le persone a bordo paiono molto spaventate, senza pensarci si butta in acqua sebbene non sappia nuotare e incomincia ad affogare, il secondo amico che è un abile nuotatore vedendo la difficoltà del primo è incerto sul da farsi si guarda intorno e corre a cercare aiuto. il terzo continua a camminare, senza mai voltarsi arriva a casa, suona il campanello arriva la madre, molto turbata e gli chiede se ha sentito del naufragio al porto, lui risponde candidamente: "Quale naufragio? non ho visto niente." Io nelle mia vita vorrei essere come il primo amico, forse sono però come il secondo, prego di non essere mai il terzo. |
In questi giorni la follia ha preso il sopravvento, ormai mi pare evidente. Una follia assurda che porta a gridare ai quattro venti che non mi importa di nulla, di nessuno: "Non mi fà più male niente! non sento più niente per nessuno." Follia, disperazione. La solitudine è una profonda ferita nell'animo che ti porta a mentire alle persone. Mentre ti chiedono se hai bisogno di qualcosa, se vuoi un aiuto, ti porta a chiuderti e rispondere che stai bene a non chiedere niente a non cercare niente e nessuno ma hai una profonda disperazione e vorresti un gesto, una carezza che non sai chiedere. Vorresti che qualcuno veda questo disagio, ma sei folle e lo nascondi.
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Quando desideri con tutto il cuore che qualcuno ti ami, dentro ti si radica una follia che toglie senso agli alberi, all'acqua e alla terra. E per te non esiste più nulla, eccetto quell'insistente, profondo, amaro bisogno. Ed è un sentimento comune a tutti, dalla nascita alla morte. |
Purtroppo per me ho capito recentemente, che le cose materiali non hanno alcun valore nella nostra vita, lottare per una casa, un lavoro non ci porta la felicità se non abbiamo accanto chi amiamo, sopprattutto chi CI ama. Se perdo la casa, il lavoro non è niente sono cose materiali tutte cose che passeranno, quando si muore si lasciano tutte qui non ci portiamo dietro nulla. Però ora che ho perso la persona che amavo, l'unica che mi faceva sentire importante, anche le ultime cose materiali mi sono diventate necessarie e non riesco più a farne a meno. Senza ho paura di non avere più niente |
Vedo amici che hanno problemi a gestire la loro vita, aspettano il colpo grooso per dare una sistemata alla loro vita. Ciecamente, non vedono che per essere felici non serve avere un mutuo, un prestito o altro. Servirebbe un po' di determinazione nella loro vita, prendersi delle responsabilità. Se vuoi fare felici i tuoi cari devi dagli affetto, amore, tutto quello che sei capace di dare, incondizionatamente. Se devi essere un buon padre, una buona madre devi comportarti da genitore, da adulto. Essere infantile non serve e non servirebbe con tutti i soldi del modo. Non so perché quanto mi pare chiaro dove sbagliano gli altri altrettanto mi appare oscura la mia vita. Forse non vorrei più essere io, vorrei essere un altra persona. Mi sento un marziano, con sembianze umane ma incompatibile con la razza umana, ci sarà un pianeta da qualche parte dove posso sentirmi al mio posto? |
Post n°40 pubblicato il 22 Marzo 2012 da c.pablo1973
Ci sono. Sto aspettando questo momento con l'angoscia di chi si è lanciato nel vuoto senza paracadute e sà quanto sia inevitabile lo schianto. Ma quanto l'ho cercato io tutto questo? Il sospetto è che la voglia di arrendersi mi abbia portato a cercare la fine, non è forse il nostro destino infine arrivare allo schianto. La nostra vita sappiamo che avrà un termine, cercare di cadere più in fretta del dovuto è forse la paura di vivere? Pensare di distruggere tutto: il lavoro, gli affetti e ciò che fa parte del mio quotidiamo penso forse sia come distruggere il mio io e che mi possa portare a una nuova vita. |
Post n°39 pubblicato il 14 Marzo 2012 da c.pablo1973
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La cosa veramente peggiore di questo mondo non è l'odio perchè anche i sentimenti negativi posso dare qualcosa, magari da una cosa negativa un giorno può nascere una cosa bella, una spinta in un senso può generarne una in senso contrario, almeno davanti all'odio si ha una scelta. Quello che veramente non si può tollerare è l'indifferenza. Ne ho talmente tanta intorno a me che ho paura possa un giorno contagiarmi. Vi prego se non riuscite ad amarmi almeno concedetemi il vostro odio. |
Inviato da: layla.s
il 09/12/2013 alle 23:04
Inviato da: layla.s
il 09/12/2013 alle 22:51
Inviato da: c.pablo1973
il 03/12/2013 alle 19:28
Inviato da: layla.s
il 30/11/2013 alle 17:18
Inviato da: c.danny
il 30/11/2013 alle 11:33