Tendenzialmente in
Europa si identifica il fumetto con una produzione per bambini e ragazzi. I manga,
con le loro figure dai tratti spesso infantili (come gli occhi grandi) ad un occhio inesperto, suscitano inizialmente una certa confusione. L'origine di questa caratteristica è un prestito culturale che si fa risalire al
1946 quando il famoso autore
Osamu Tezuka (
1928-
1989), soprannominato il dio dei manga vide pubblicato il suo primo manga (
Ma-chan no nikki). Egli stesso, grande ammiratore di
Walt Disney, ammette di essersi ispirato nel manga
Kimba, il Leone Bianco (ジャングル大帝, Jungle Taitei) allo stile del
Bambi disneyano (curiosamente in seguito la
Disney, per via di alcune polemiche sulla somiglianza tra
Il re leone e
Kimba, il Leone Bianco, ha ammesso di essersi ispirata a sua volta all'opera di Tezuka).
[11] Tuttavia, ormai è difficile considerare lo stile di disegno come "manga", poiché numerose pubblicazioni presentano stili di disegno molto differenti, ad esempio
Angel Heart oppure
Berserk. La differenza più evidente tra il fumetto manga e quello occidentale risiede nelle modalità di narrazione, regìa, impaginazione ed il rapporto che la storia ha con i personaggi.Il fumetto giapponese possiede una gabbia di impaginazione più larga rispetto all'occidentale (180x270mm); il
formato standard di lavorazione è il B4 serie JIS (257 × 364 mm) per i volumi professionali e A4 (210 × 297 mm) per le
doujinshi, invece l'occidentale è in genere elaborato su un formato molto grande, dall'A3 in su. Mentre l'occidentale è formata da uno schema di gabbia formato da 12 quadrati, il manga si sviluppa su un numero medio di 6-8 quadrati, (come il fumetto
Disney) a parte eccezioni ad esempio negli
shonen o le scene veloci, che hanno uno schema con più quadrati, arrivando a sfiorare la frequenza di riquadratura occidentale.buona notte cartoni vi piacciono i manga?