Tutto quello che si deve sapere prima di partire con il proprio animale domestico Partire con il proprio animale domestico non è una cosa semplice, bisogna seguire una serie di opportuni controlli affinché il nostro cane, gatto o altro animale, venga accolto nelle strutture turistiche e che sia immune da qualsiasi malattia. A tal proposito abbiamo chiesto al veterinario Dott. Luca Modesto, specializzato in Malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria, di rispondere per noi ad alcune domande che il proprietario di un animale può porsi alla vigilia di un viaggio con il proprio animale domestico.Quali sono i controlli medici da fare prima di partire?Prima di partire per le vacanze è opportuno portare il nostro amico a quattro zampe, cane o gatto che sia, dal proprio veterinario per un controllo generale che ci permetta di partire con la massima tranquillità. L’importanza di una visita del genere molto spesso viene sottovalutata se il proprio animale non presenta problemi particolari, ma al contrario è molto importante poiché nel corso di tale visita ' "occhio" e l’esperienza del proprio medico veterinario di fiducia riescono a mettere in evidenza in tempo piccoli o grandi problemi che "scoppierebbero" al mare o ancor peggio all’estero, con tutti i problemi che il caso comporta! Non si deve necessariamente pensare sempre e solo a situazioni tragiche, anche una lieve zoppia risolvibile con un antidolorifico o un problema dermatologico mascherato dal pelo folto del proprio beniamino, o una banale otite è sempre meglio individuarla per tempo e scongiurare il rischio di passare le ferie in cerca di un veterinario nel luogo di villeggiatura.Quali sono i documenti del proprio animale da portare con sè?Se si viaggia in Italia bisogna sempre portare con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe canina riportante il numero di microchip del proprio cane (o numero di tatuaggio ove ancora leggibile per i cani più anziani) e certificato della vaccinazione antirabbica, che è obbligatoria in alcuni territori del nostro Paese (Friuli Venezia Giulia, province di Trento, Bolzano, Belluno, Vicenza, Treviso e Venezia ad oggi), fatta almeno 21 gg precedentemente all’ingresso in queste aree. Se si viaggia invece all’estero è necessario il "pet passaport" un vero e proprio passaporto per gli animali domestici, obbligatorio per cani, gatti e furetti. Per ottenere questo passaporto è necessario recarsi presso la propria asl dove è possibile avere tutte le informazioni necessarie a seconda del Paese in cui si deve viaggiare; è opportuno anticiparsi almeno di 2-3 mesi rispetto alla partenza poiché per alcuni Paesi (Regno Unito, alcuni paesi scandinavi per es.) la procedura è piuttosto lunga e, se non ci si organizza per tempo, si rischia di non poter portare il nostro animale con noi.
animali in viaggio cosa bisogna sapere
Tutto quello che si deve sapere prima di partire con il proprio animale domestico Partire con il proprio animale domestico non è una cosa semplice, bisogna seguire una serie di opportuni controlli affinché il nostro cane, gatto o altro animale, venga accolto nelle strutture turistiche e che sia immune da qualsiasi malattia. A tal proposito abbiamo chiesto al veterinario Dott. Luca Modesto, specializzato in Malattie infettive, profilassi e polizia veterinaria, di rispondere per noi ad alcune domande che il proprietario di un animale può porsi alla vigilia di un viaggio con il proprio animale domestico.Quali sono i controlli medici da fare prima di partire?Prima di partire per le vacanze è opportuno portare il nostro amico a quattro zampe, cane o gatto che sia, dal proprio veterinario per un controllo generale che ci permetta di partire con la massima tranquillità. L’importanza di una visita del genere molto spesso viene sottovalutata se il proprio animale non presenta problemi particolari, ma al contrario è molto importante poiché nel corso di tale visita ' "occhio" e l’esperienza del proprio medico veterinario di fiducia riescono a mettere in evidenza in tempo piccoli o grandi problemi che "scoppierebbero" al mare o ancor peggio all’estero, con tutti i problemi che il caso comporta! Non si deve necessariamente pensare sempre e solo a situazioni tragiche, anche una lieve zoppia risolvibile con un antidolorifico o un problema dermatologico mascherato dal pelo folto del proprio beniamino, o una banale otite è sempre meglio individuarla per tempo e scongiurare il rischio di passare le ferie in cerca di un veterinario nel luogo di villeggiatura.Quali sono i documenti del proprio animale da portare con sè?Se si viaggia in Italia bisogna sempre portare con sé il certificato di iscrizione all’anagrafe canina riportante il numero di microchip del proprio cane (o numero di tatuaggio ove ancora leggibile per i cani più anziani) e certificato della vaccinazione antirabbica, che è obbligatoria in alcuni territori del nostro Paese (Friuli Venezia Giulia, province di Trento, Bolzano, Belluno, Vicenza, Treviso e Venezia ad oggi), fatta almeno 21 gg precedentemente all’ingresso in queste aree. Se si viaggia invece all’estero è necessario il "pet passaport" un vero e proprio passaporto per gli animali domestici, obbligatorio per cani, gatti e furetti. Per ottenere questo passaporto è necessario recarsi presso la propria asl dove è possibile avere tutte le informazioni necessarie a seconda del Paese in cui si deve viaggiare; è opportuno anticiparsi almeno di 2-3 mesi rispetto alla partenza poiché per alcuni Paesi (Regno Unito, alcuni paesi scandinavi per es.) la procedura è piuttosto lunga e, se non ci si organizza per tempo, si rischia di non poter portare il nostro animale con noi.