club dei cartoni

Usa, due uomini "guariti" dall'Hiv dopo un trapianto di midollo


Ma i medici sono cauti: "Non possiamo dire se lo saranno per sempre" New York, 3 lug. (TMNews) - Due pazienti affetti dall'Hiv risultano guariti dal virus dopo essersi sottoposti ad un trapianto di midollo osseo e aver interrotto l'assunzione di farmaci antiretrovirali. La scoperta è stata annunciata dal dottor Timothy Henrich del Brigham and Women Hospital di Boston, durante una conferenza dell'International Aids Society tenutasi questa mattina a Kuala Lampur, Malesia. I pazienti, due uomini curati presso l'ospedale americano, hanno interrotto le terapie farmacologiche dopo esser stati sottoposti ad un trapianto di cellule staminali per curare una forma di cancro al sangue.
I ricercatori frenano però l'entusiasmo: è ancora troppo presto per dire che i due pazienti siano guariti per sempre. Uno dei due, infatti, ha interrotto il trattamento antiretrovirale da 15 settimane mentre l'altro solo da sette.
Già nel luglio 2012 il dottor Henrich, che lavora anche presso l'Harvard Medical School, aveva riferito che i due avevano livelli non rilevabili di Hiv nel sangue dopo il trattamento con le cellule staminali. Tuttavia lo scorso anno i due uomini stavano ancora assumendo farmaci antiretrovirali e la notizia passò in sordina.
La scoperta dei ricercatori di Boston ricorda il caso di Timothy Ray Brown, conosciuto come il "paziente di Berlino". Brown è stata la prima persona al mondo ad essere guarita dall'Hiv dopo aver ricevuto un trapianto di midollo osseo nel 2007. Vi sono però differenze importanti tra le due storie: il medico di Brown utilizzò cellule staminali da un donatore con una mutazione genetica rara, nota come CCR5 delta 32, che rende le persone resistenti al virus Hiv. Ai due pazienti di Boston, invece, sono state trapiantate cellule che non avevano questa mutazione.
Il caso di Boston potrebbe aprire nuove strade per la lotta contro l'Hiv, virus che oggi colpisce 34 milioni di persone in tutto il mondo. Kevin Robert Frost, direttore generale della Fondazione per la ricerca sull'AIDS e finanziatore dello studio, ha dichiarato che questa scoperta "significa che l'Hiv non è più una condanna a morte". Tuttavia la terapia con le cellule staminali non sembra poter diventare un trattamento per tutti i malati a causa degli alti costi che comporta.Int9 ragazzi una bella notizia speriamo bene attenzione il testo e stato tratto da TM news