tutto sul nuovo film trailer di tarzan 3D immagini trama curiosità della durata di 94 minuti in uscita nelle sale italiane il 6 marzo 2014 lo consiglio a tutte le famiglie buon divertimento buona serata
trama Ambientata nei giorni nostri, la storia vede protagonista la famiglia Greystone. Durante una spedizione nella remota giungla africana, John Greystone e sua moglie muoiono in un incidente in elicottero mentre conducono delle ricerche su un misterioso meteorite. Solo il figlio, il piccolo J.J., sopravvive all’incidente. Un gruppo di gorilla trova il piccolo, che si faceva soprannominare Tarzan dai genitori, e decidono di soccorrerlo e allevarlo come se fosse uno di loro. Tarzan diventa ragazzo imparando la dura legge della giungla e dopo dieci anni ha il suo primo contatto con un altro essere umano…la bella Jane Porter. Tra i due è amore a prima vista, ma le cose si complicano quando William Clayton, il CEO della società Greystone dopo la scomparsa del suo fondatore, svela le sue vere intenzioni: strappare il meteorite dalla montagna in cui è nascosto distruggendo la zona circostante.
Tarzan dovrà fare appello a tutto sé stesso per salvare la sua casa e la sua amata
L’aggiunta di un meteorite piovuto dal cielo oltre 70 milioni di anni fa, è una caratteristica che abbiamo apprezzato in questo nuovo film su Tarzan. La storia non poteva essere diversa da quella che conoscevamo, ma l’aggiunta di un elemento così diverso dal contesto…è stata sicuramente un buon modo per creare attrattiva.
Con la scadenza dei diritti cinematografici della Disney, la produzione tedesca ha visto l’opportunità di raccontare la sua visione del noto romanzo. La passione per i gorilla da parte del regista sceneggiatore, Reinhard Klooss, ha portato a una narrazione incentrata su questo aspetto che nel corso dei decenni è stato considerato poco. Il protagonista è Tarzan, la sua crescita e il suo incontro con Jane, ma l’aspetto chiave sta nel suo rapporto con la famiglia di animali che ha accettato una scimmia senza peli.
Dal lato visivo dobbiamo sottolineare una grande cura dei dettagli e delle animazioni…un lavoro eccellente per una produzione europea che regala dei paesaggi sublimi in una trasposizione 3D molto pregnante in ogni fotogramma della pellicola (NDR: anche il nostro solito levare gli occhiali molto spesso ne ha portato le prove).
Quello che però fa precipitare il film…è il ritmo. Se possiamo aver apprezzato alcune scelte stilistiche e grafiche, quando arriviamo a come sono state presentate e al tempo concesso alle scene chiave; tutto crolla.
Dall’incidente in elicottero e il primo incontro con Jane, passano oltre 10 anni e prende il 75% del film. L’attenzione nei confronti dei rapporti tra animali e bambino/ragazzo sono fin troppo lunghi e all’arrivo dell’altra componente umana, lo spazio dato al personaggio di Jane è pochissimo. Se poi ci aggiungiamo che il twist narrativo relativo al meteorite, lo scontro con l’antagonista e la conclusione durano in totale 20 minuti…speriamo di aver reso l’idea di quanto possa aver premuto sull’acceleratore il regista durante la fase di taglio finale.
La parte “iniziale”, quella che dura oltre un’ora, ci era anche piaciuta, ma al risolversi così velocemente di ogni aspetto fantascientifico e di contrasto con gli avversari…perde ogni parere favorevole avessimo avuto.
Immaginiamo per un momento di essere i produttori del prossimo appuntamento cinematografico con un personaggio che chiunque conosce e di dover lavorare a “Tarzan 3D”. Tutti sanno come si svolge la storia del bambino orfano cresciuto dai gorilla ma come rendere più appetibile qualcosa di “nuovo” a riguardo?
“Hey, nel passato Avatar ha funzionato un sacco!” avrebbe potuto dire il produttore Numero 1, per sentirsi rispondere dal Numero 2: “Hai perfettamente ragione, dovremmo aggiungere alla nostra storia di Tarzan un elemento fantascientifico che caratterizzi tutto con una luce differente…del resto tu vorresti vedere l’ennesima narrazione su Tarzan, Jane e Cita?”.
Ecco che da questa breve chiacchierata viene fuori l’idea…aggiungiamoci un motivo “solido” del perché gli altri umani dovrebbero essere interessati alla foresta dove vive il protagonista, mettiamoci una Jane che all’inizio era lì per “lavoro” magari e abbiamo una trama di successo per l’appuntamento del 6 marzo nelle nostre sale.
testo tratto da
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