Si tratta di una recentissima notizia di cronaca locale, non di un semplice gioco di parole: “il ciuco zebrato” del titolo è il rarissimo esemplare di “zonkey” nato in cattività a Firenze, il 19 luglio 2013.Lo “zonkey” è il risultato di un incrocio fra un esemplare di zebra (in inglese: zebra) e asino (in inglese: donkey). Il risultato? In questo caso è un curiosissimo asinello con le zampe zebrate, frutto dell’unione di un maschio di zebra con un asina dell’Amiata.
Ippo, lo “zonkey” nato a Firenze il 19 luglio 2013 prezzo il Vivaio Aglietti di via del BarcoE’ stato battezzato Ippo, e ha suscitato fortissimi clamore e curiosità: ne esistono infatti, Ippo compreso, solo tre in tutto il mondo. Ciò dipende dalla bassissima probabilità che l’unione fra una zebra e un asino (e più in generale fra esemplari di due specie diverse, anche se molto affini) dia luogo ad una gravidanza che viene portata a termine con successo.Altro motivo evidente della rarità di simili avvenimenti è che capitano di rado situazioni in cui zebre e asini si accoppiano in natura. E in effetti, anche lo zonkey fiorentino nasce in un contesto di cattività, in cui i genitori di due razze diverse sono per così dire “forzati” a fare di necessità virtù. I due animali infatti, condividono il medesimo recinto all’interno dell’attuale Vivaio Aglietti, un’azienda di coltivazione di piante ornamentali sorto nell’area dell’ex-zoo (per l’appunto) di Firenze.Proprio l’inusuale collocazione della ditta ha permesso alla medesima di ospitare fino a 170 animali delle razze più disparate, solitamente affidate a questa sorta di “struttura di ricovero” a seguito di abbandoni, maltrattamenti o fuga da allevamenti e circhi.In questo modo, il Vivaio Aglietti utilizza i medesimi spazi precedentemente adibiti a zoo di Firenze: se prima però erano prigionieri, adesso lo stesso luogo è per loro oasi di accoglienza e di protezione.In effetti, quello che era un tempo il giardino zoologico di Firenze, posto in via del Barco, all’estremo confine nord delle Cascine è divenuto l’attuale Rifugio per animali esotici a seguito di un drammatico evento: si tratta della violenta alluvione che arrivò a devastare la zona del vicino Ippodromo delle Cascine. Nel corso della perniciosa esondazione perirono affogati numerosi animali dell’allora zoo, fra cui il celebre dromedario “Canapone”, vera e propria mascotte dello zoo.Attualmente, il Rifugio collocato all’interno della Floricoltura Aglietti ospita renne, pappagalli, cammelli ma anche più comuni anatre, galline, conigli. E poi, naturalmente, una zebra ed un asina, oltre al loro rarissimo figlioletto Ippo, la vera e propria star del Rifugio.Il Rifugio è accessibile a tutti ad ingresso gratuito entrando all’interno del Vivaio Aglietti che si trova in via Vespucci, 5.testo tratto da
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