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Michael Jackson e Freddie Mercury duetto


Le indiscrezioni giravano da parecchio e sebbene qualche anno fa qualcuno avesse postato su YouTube una versione completa ma quasi inascoltabile del pezzo, da oggi la Universal Music pubblica in tutto il mondo il duetto postumo tra Freddie Mercury e Michael Jackson There must be more to life than this. Ma non è tutto, nell’album intitolato Queen Forever disponibile dall’11 novembre, c’è anche l’inedito Let me in your heart again che arriva dalle recording sessions di The Works (del 1984) e una nuova versione del primo lavoro solista di Freddie Mercury, Love Kills, in collaborazione con Giorgio Moroder. Queste tre canzoni sono infatti i diamanti di Queen Forever dove il resto della tracklist è composto da hit, brani classici e nuovi take che Brian May descrive così: «Sono cose a cui abbiamo lavorato insieme e ci rappresentano forse più delle hit. Io e Roger Taylor volevamo rappresentare il meglio del meglio delle canzoni d’amore dei Queen».  
Il duetto tra Mercury e Jackson è nato da una canzone scritta dal cantante dei Queen durante le sessioni per registrare l’album Hot Space del 1981 e quella che in gergo viene chiamata «backing track» non fu mai completata. «Freddie andò a trovare Michael in studio a Los Angeles - dice May - dove furono registrate le parti di Michael per una versione ancora non definitiva ripresa poi nel 1984 durante le registrazioni di The Works. Anche lì non se ne fece nulla e solo un anno dopo, una versione solista della canzone fu pubblicata nell’album di Freddie intitolato Mr Bad Guy».Questa nuova produzione è stata prodotta e remixata da William Orbit (Robbie Williams, Madonna) che ha detto: «Non avrei mai immaginato una cosa così. Quando ho suonato il disco per la prima volta ho aperto un forziere di delizie fornite dai musicisti più grandi di sempre». Luca Dondoni la stampa dedicato a Lady oscar