club dei cartoni

Shoah per non dimenticare


Simpson e il Giorno della Memoria.   Anna Frank incontra le icone di Matt Groening nell'ultima parte del progetto dell'artista italiano AleXsandro Palombo "Never Again". Nel 70/o anniversario della liberazione dei campi di concentramento il designer decide di rinchiudere Homer e la sua famiglia, smagriti dietro al filo spinato, nel più crudele dei lager. Nell'opera anche la Frank, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, morta a Bergen-Belsen, mostra il cartello Never again, mai più.    Un'opera di sensibilizzazione, una condanna delle intolleranze, un pugno alla disumanità: "Bisogna educare e raccontare alle nuove generazioni - ha spiegato Palombo al quotidiano danese Jilland-Posten - quello che è accaduto e bisogna farlo senza filtri, attraverso il ricordo di fatti e immagini terrificanti, come è stato l'orrore della Shoah, lo sterminio di milioni di esseri umani. Solo la coscienza dell'orrore di quel periodo può creare degli anticorpi per evitare che l'antisemitismo possa dilagare nuovamente e la cultura del dialogo resta uno strumento fondamentale per contrastare questo tipo di intolleranze. La Shoah è qualcosa di unico è irripetibile per la sua atrocità ed Auschwitz-Birkenau è il simbolo di questo delirio disumano perché rappresenta l'industria della morte. Solo attraverso la memoria possiamo contrastare il razzismo, l'antisemitismo, l'omofobia e tutte quelle forme di intolleranza che minacciano la società, le libertà civili e il rispetto verso tutte le diversità".    Palombo è un artista contemporaneo e attivista, riconosciuto nel mondo per la sua arte satirica, riflessiva, colorata e irriverente. ANSA