club dei cartoni

e possibilie lasciare l'eredità agli animali domestici?


 Sabato a Milano si farà chiarezza su come includere nel nostro testamento gli animali domestici una volta che ce ne saremo andati.Perché come molti aspetti della legislazione italiana, anche quello dell’eredità destinata ai nostri amici a quattro zampe risulta oscuro e soggetto a diverse interpretazioni. Il 7 Marzo dalle ore 10, presso la Fondazione Matalon in Foro Buonaparte 67, si discuterà proprio di questo. E cioè della possibilità di trasferire, in tutto o in parte, il nostro patrimonio ad un’associazione o una onlus che ha come mission la protezione degli animali, incluso il nostro quando saremo passati a miglior vita.E’ la LAV (Lega Anti Vivisezione) ad essersi premurata di riunire esperti che daranno indicazioni utili per compiere questo estremo gesto d’affetto. Che è stato già compiuto da semplici cittadini e da Vip come Margherita Hack, che ci ha lasciato nel 2013 elargendo parte del suo patrimonio ad alcune realtà triestine che si interessano di tutela e salvaguardia degli animali.Ma anche all’estero non sono da meno. Lo stilista e fotografo Karl Lagerfeld, ad esempio, ha deciso di destinare i proventi delle foto fatte al suo amato gatto Choupette proprio al felino stesso, accantonandoli in un conto dedicato, che servirà qualora il padrone dovesse abbandonare per primo questo mondo.La sensibilità nei confronti degli animali sta cambiando radicalmente negli ultimi anni, lo dicono le più recenti indagini demoscopiche. Nell’opinione pubblica, argomenti come pellicce, caccia, alimentazione vegetariana, circhi e vivisezione vengono affrontati con sempre più partecipazione e consapevolezza.Ed anche la possibilità di destinare qualcosa all’ultima compagnia rimasta una volta soli, parliamo degli anziani, inizia ad essere sentita come una preoccupazione ed una esigenza. E sarebbe opportuno che venisse agevolata in ogni modo.tratto da lultimaribattuta.it