club dei cartoni

Realizzato il mantello dell'invisibilità


Fino ad oggi relegato agli ambiti della magia e delle favole, un autentico mantello dell'invisibilità è stato messo a punto in questi giorni da un gruppo di ricerca facente capo all'Università della California, dal Lawrence Berkeley National Laboratory e dall'università saudita King Abdulaziz, il cui lavoro congiunto ha consentito la realizzazione di un capo di abbigliamento in grado di celare alla vista ogni sorta di oggetto tridimensionale.Composto da una sottilissima pelle hi-tech che aderisce completamente al corpo che si intende celare, il mantello dell'invisibilità basa il suo funzionamento sulla presenza di finissime (circa ottanta miliardesimi di metro) lamine d'oro messe una accanto all'altra fino a formare una rete in grado di respingere la luce emanata dall'ambiente circostante e di rendere così invisibile il corpo avvolto.In pratica, la pretesa di invisibilità prodotta dal nuovo capo hi-tech si basa sulla capacità di aderire completamente all'oggetto sul quale viene indossato e di riflettere la luce secondo un particolare effetto visivo che porta l'osservatore a non percepire o il copro o a percepirlo come parte integrante dell'ambiente in cui è inserito.Descritto nei minimi dettagli sulla rivista Science, il mantello dell'invisibilità è per ora in grado di nascondere solo oggetti infinitamente piccoli e dotati di una grandezza pari a quella di due cellule o poco più, ma i ricercatori a capo del progetto assicurano che risulta possibile (almeno in linea teorica) estenderne le dimensioni a piacimento e produrre un effetto analoghi su oggetti 3D infinitamente più grandi.Se la creazione di dispositivi finalizzati all'invisibilità non è una novità tout-court, la vera innovazione consiste nell'applicare le proprietà postulate ad un vero e proprio capo di abbigliamento, potenzialmente indossabile da chiunque e perfettamente in grado di soddisfare i nostri aneliti infantili, leggi in vigore permettendo, s'intende.  emergeilfuturo.it