Fragili tormentirinchiusi fra le mie carnitremanti,Geme il silenziodi occhi che mi guardanoche mi assaporano tra le mie crudeliossa contorte..Sorrido accerezzandol'aria che mi attraversa.Il cuore mi batteancora per il fiore cresciutolibero nella terra.Le mia mani curvesanno ancora di tenerezzae con esse prevalgosino a distorcere gli sguardiannoiati che seduti sulle panchinesfogliano il giornale..Temono,l'ignoto del mio mondopreferiscono esser buoni per un giorno; perpoi ritornare al proprio battitoscaltro,diluito nell'invadenza di quella solidarietàche dimentica,l'amicizia,la gioial'eguaglianza degli esseri umani..Sono ionelle mie umili spogliecammino lungo il sentieroche mi è stato donato; non hoscelto di essere diversoDi esser discriminatone dimenticato,Per queste rotelleper queste ditache allo sfiorarle cancellanole proprie improntefra spruzziindecifrabili si dibatteil mio respiroche non macchia la vostra pellese sorridete con mese percorrete i sentieri della vitaincrociandomi..Sono io e non ho sceltodi essere felicenel semplicema nel complicatoleggero e intraprendentecicatrizzo il vuoto che dilagatrasformando la tristezzain armonia di attimi interminabilisfidando il tempoche uccide nella routineil resto del mondoper chi prova di tuttoper poi rendersi contoche anche librandosiatterra nel vuoto...
OSSA DI SPINE
Fragili tormentirinchiusi fra le mie carnitremanti,Geme il silenziodi occhi che mi guardanoche mi assaporano tra le mie crudeliossa contorte..Sorrido accerezzandol'aria che mi attraversa.Il cuore mi batteancora per il fiore cresciutolibero nella terra.Le mia mani curvesanno ancora di tenerezzae con esse prevalgosino a distorcere gli sguardiannoiati che seduti sulle panchinesfogliano il giornale..Temono,l'ignoto del mio mondopreferiscono esser buoni per un giorno; perpoi ritornare al proprio battitoscaltro,diluito nell'invadenza di quella solidarietàche dimentica,l'amicizia,la gioial'eguaglianza degli esseri umani..Sono ionelle mie umili spogliecammino lungo il sentieroche mi è stato donato; non hoscelto di essere diversoDi esser discriminatone dimenticato,Per queste rotelleper queste ditache allo sfiorarle cancellanole proprie improntefra spruzziindecifrabili si dibatteil mio respiroche non macchia la vostra pellese sorridete con mese percorrete i sentieri della vitaincrociandomi..Sono io e non ho sceltodi essere felicenel semplicema nel complicatoleggero e intraprendentecicatrizzo il vuoto che dilagatrasformando la tristezzain armonia di attimi interminabilisfidando il tempoche uccide nella routineil resto del mondoper chi prova di tuttoper poi rendersi contoche anche librandosiatterra nel vuoto...