ANIME IN VIAGGIO

SUFISMO (post di lord_lycan612)


 "Vieni, vieni; chiunque tu sia, vieni.Sei un pagano, un idolatra, un ateo?Vieni!La nostra casa non è un luogo di disperazione,e anche se hai tradito cento volte una promessa....vieni!" In queste poche parole si trova racchiuso lo spirito più puro del sufismo, una forma di ricerca spirituale basata sull'introspezione tendente alla sublimazione dell'essere Persona.Attenzione, non si tratta di una "religione", sebbene affondi le sue radici nell'Islamismo.I Sufi sono tra coloro che vogliono tener viva la luce divina che illumina tutti gli uomini di buona volontà.Questi mistici, seguendo con cuore puro i dettami del Corano, lettura oltremodo interessantissima, se affrontata con umiltà e senza pregiudizi nè prevenzioni culturali innate, facili per noi occidentali, predicano infatti rispetto per tutte le religioni, rispetto per tutti gli esseri umani, amore per la cultura e per le arti di ogni popolazione 'altra', qualsiasi sia la religione, in disprezzo degli interessi egoistici, del godimento sfrenato dei piaceri materiali, delle prevaricazioni presuntuose di coloro che hanno il potere ma non la cultura nè la sensibilità.Questi studiosi (ancor più che religiosi) ricordano che TUTTE le religioni (e si intendono anche i culti cosiddetti minori, non si fa riferimento alle tre sole monoteistiche, perchè Dio è in ogni sfaccettatura, composto com'è come l'occhio della mosca, che vede dovunque) sono state create da Dio, come afferma il Santo Corano, o la Bibbia, o la Torah, indistintamente, e tutte devono essere rispettate.Facendo un piccolo passo indietro nella Storia, sappiamo che il ricco mondo del Vicino e Medio Oriente, erede dei fasti alessandrini e romani, bizantini e partico-sasanidi, offriva plurime vocazioni culturali ad un nascente Islam che ne tentava finalmente, nel VI secolo d.C., l'unificazione in un sincretismo monolitico.A quanti, fuggendo il consumismo del tempo e gli onori terreni, cercavano affermazioni dello spirito, si presentarono più vie: quella degli asceti, quella dei penitenti, quella dei predicatori erranti, o quella ancor vaga e e non del tutto ben formulata del Sufismo, una forma di religione-filosofia molto spirituale ed instrospettiva, come detto nel primo capoverso.Queste vie, teniamolo presente, erano presenti anche in Occidente, nelle stesse forme.Chi non ricorda gli eremiti, gli anacoreti, gli stiliti etc, versione rimodernata dei sacerdoti celti e scandinavi, i Druidi e i Goda?Tutte queste si affiancarono, si intrecciarono, a volte si confrontarono perfino.Il Sufismo però intraprese una strada che deviava notevolmente dal freddo, "genitoriale" ed impositivo conservatorismo della teologia ufficiale che si andava via via diffondendo ad ogni latitudine, ovvero sviluppò un misticismo che si opponeva culturalmente al legalismo ed alla rigidità delle religioni più ortodosse, Islam compreso.Come ricerca di una più stretta comunanza con Dio attraverso lo studio attento della legge religiosa e di ogni possibile sua interpretazione, il Sufismo rappresenta una sorta di religiosità cristiano-gnostica, con precise caratteristiche carismatico-ascetiche, prendendo così le distanza da quello stesso Islam in cui affondava le sue radici storiche.Infatti il Sufismo in sè stesso non è nè una Scuola teologico-giuridica, nè uno scisma, nè soprattutto una setta, anche se si pone al di sopra di ogni obbedienza, se non quella morale della ricerca del sè spirituale.E' innanzitutto un metodo, che va al di là dei precetti dell'Islam tradizionale o ortodosso, di perfezionamento interiore, d'equilibrio, una fonte di fervore non solo religiosa, profondamente vissuto e gradualmente ascendente.Sotto questo aspetto rivela i suoi parallelismi con il buddhismo.Lungi dall'essere una innovazione o una via divergente parallela alle pratiche canoniche, è incredibilmente anzitutto una marcia risoluta d'una categoria di Anime, ovvero persone fisiche ma dotate di una spiritualità interiore, privilegiate, prese, assetate di Dio e mosse dalla scossa della sua grazia per vivere solo per lui e grazie a lui nel quadro sì della sua legge ma meditata, interiorizzata, sperimentata alla luce dell'umana esperienza.I Sufi rappresentano dunque la parte mistica e più illuminata dell'Islam, inteso come spiritualità, e sono attivi in tutti i campi delle Arti e delle Scienze nel rispetto d'ogni cultura e d'ogni religione.E questo, va dato loro atto, a differenza delle altre religioni monoteistiche, tutte prese ad allargare i loro confini, anche a scapito delle altre, indistintamente.Possiamo quindi affermare che ancor prima che una religione, una filosofia, il Sufismo è una pratica spirituale ed ascetica.Questa pratica consiste nel mantenere il contenuto originario applicando la forma più conveniente alla situazione.L'autentica tradizione sufi, accuratamente custodita e tramandata, assume una corretta forma moderna, per conferire un messaggio comprensibile a coloro che "hanno orecchie per ascoltare", come citato nei Vangeli, non per venderla in modo più "appetibile" sul mercato, come nel caso dei dogmi religiosi più ortodossi.Chiudo con queste parole che invitano ad una riflessione ben più profonda di quanto possa sembrare ad una veloce e superficiale lettura:"Chi è analfabeta, per quanto bella sia la favola, deve farsela leggere da un altro.E se l'altro si fa pagare per leggerla?O se gliela legge a modo suo?Non è forse meglio imparare a leggere?" lord_lycan612