Donne e lettere

gli alterni opportunismi


La destra di Berlusconi (e quella di Bossi) nei pontificati precedenti a quello di Papa Bergoglio, non hanno mai criticato il Vaticano, anzi hanno colto ogni occasione per tributare deferenze e vicinanza all'altra sponda del Tevere. Era perchè mai da quella parte si era levata una voce per stigmatizzare i comportamenti di Berlusconi e Bossi? O perchè le voci vaticane spesso ingerendosi nella politica nazionale (vedi per esempio le pronunce contro la legge sulla procreazione assistita), costituiva un vantaggio per la visione  di cui è portatrice la destra? Ora quella stessa destra ha scoperto il proprio senso critico nei confronti guarda caso di un Papa che fa il Papa, cioè il suo mestiere: alza una voce forte sulle responsabilità delle morti di innocenti e disgraziati fuggiti per trovare un ristoro alle loro vite grame e perseguitate nei loro paesi. Dice a voce alta, a chi si dice credente e ai non credenti che gli uomini sono uguali e che la solidarietà è un dovere prima che una carità. Caino, dov'è tuo fratello?Il leghista Boso, i cui meriti i più sconoscono, afferma "sono contento se affonda un barcone". E' contento se decine di uomini muoiono per il sogno modestissimo di trovare accoglienza in un paese dove esiste un Boso.