Annachesogna

Sarò


Di stelle si è accesa la seraper illuminare il tuo volto,l’anima dei colori vivacidell’ardore si dipinge.Come belva reclamoil mio pasto da fiera,nessuna pietàlo impone il desiderio.Come un fiume lascerò scorrere le mie labbrasulla tua pelle,nelle anse depositerò baci cocenti.Voglio sentire i brividipercorrere il tuo corpo,come preda tra le spiredel suo feroce assassino.Non avrò cuore,di te voglio tutto per me,i sospiri, i gemiti, i tuoi languidi sguardi.Fin dentro l’animaattraversando il tuo corpocon gli artigli della passione.Sarà l’inferno e il paradiso,la croce e la delizia,schiavitù e libertà,fino a quando ioil tuo signore sarò,e tu mia signora diverrai.  Quattrone Bruno 25/03/2009