futuro

medici senza frontiere a varese,ma io li voglio in tutt'italia


 a varese la lega dice per la sanità senza frontiere prima gli italiani,peccato che poi la sanità pubblica lombarda non funziona e devi andare dal privato a riempirgli le tasche,evviva medici senza frontiere la lega si lamenta della sanità gratis agli immigrati,ma io che abito in lombardia mi lamento della sanità lombarda tutta,lenta con medici impreparati,poco aggiornati,senza un minimo di prestazione adeguata,il perchè è subito spiegato,ad esempio in  dermatologia la provincia di brescia,valle camonica fa solo schifo,ma se vuoi andare a bergamo o brescia perchè lì ci sono gli specialisti per malattie serie della pelle,ebbene manco la lista di attesa c'è,però se hai bisogno c'è un sacco di medici privati che ti servono subito,solo un cretino non capirebbe il perchè,se il pubblico non funziona vai dal privato e paghi,il privato ringrazia la sanità pubblica e le istituzioni lombarde in regione che poi in tv parlano di eccellenza,non c'è nessuna eccellenza,c'è tatna burocrazia e io i medici senza frontiere li vorrei ovunque,ma anche per noi italiani,funzionano di più della sanità pubblica,sono bravie poi sono umani,cosa che il medico d0c lumbard manco sa che vuol direVarese, Sanità senza frontiere: 'Curiamo clandestini'. Lega: 'Prima gli italiani'http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/03/08/varese-sanita-senza-frontiere-curiamo-clandestini-e-senzatetto-lega-prima-gli-italiani/347126/"Non solo andremo avanti con il nostro progetto di cura agli immigrati irregolari e senza tetto, ma cercheremo di esportarlo anche nei comuni vicini". L'idea di Filippo Bianchetti, medico del progetto "Sanità senza frontiere" che dal 2009, nell'ambulatorio in cui lavorano 8 medici, 10 infermiere, 4 psicologi, 1 fisioterapista e 15 volontari, ha prestato cure gratuite a 482 utenti, irregolari e senza tetto, provenienti da 40 paesi diversi. Una forte opposizione al progetto cittadino è arrivata dalla Lega Nord. Secondo Marco Pinti, segretario cittadino della Lega Nord a Varese, "il sistema sanitario ha molti problemi e devono essere date delle priorità, e la priorità per noi va data a chi è nato e cresciuto qui". "Non facciamo altro che garantire l'assistenza agli immigrati irregolari - ribadisce Bianchetti - stabilita per legge proprio dalla Bossi-Fini nel 2000 e che in Lombardia è molto poco applicata. E' un compito che spetterebbe alle Asl ma che non viene svolto: non facciamo altro che aiutare le persone che sono prive di questa tutela, nonostante sia garantita per legge"  di Mario Catania