futuro

cercano il petrolio e abbiamo il sole gratis,Trivellazioni off shore: 8 Regioni pronte a referendum contro il governo


 
il governo delle lobby che vuol dire governo criminale, siamo nel mediterraneo,poca acqua (non è l'oceano,dunque ha poco ricambio)tanto sole che bisogno c'è di inquinare quando abbiamo sole e possiamo avere energia pulita?C'è bisogno di un governo criminale, ognuno di noi non pensa solo ad oggi ma anche al futuro,hai figli o non ne hai,però la vita continua dopo di te e la ricerca del petrolio in tutta l'area del mediterraneo sta solo facendo disastri,per non parlare secondo me anche del fatto che siamo su un'area sismica molto a rischio, ad esempio nel sud fra napoli e il resto delle coste della sicilia abbiamo uno dei più grossi vulcano sottomarini, mi pare da idioti andare a toccare, ma per il resto che bisogno c'è di petrolio quando la stessa arabia saudita, il paese che gli usa ritengono democratico, che fa le cose eguali ad assad,ma che è un dittatore, cioè è tutto da vedere a come si misura la democrazia , a secondo gli affari che si hanno in comune,ma dicevo , l'arabia saudita sta investendo nell'energia pulita, noi se c'è il petrolio magari lasciarlo lì per il secolo futuro quando non ce ne sarà più, oggi pensare all'energia solare è obbligo,perchè poi darebbe un sacco di lavoro e per fare gli impianti,ma anche nella costruzione di pannelli, che si possono fare in italia senza prenderli dalla cina, per fare questo ci vuole un governo italiano naturalmente, renzi è un governo napolitano che vuol dire americano,e meglio finisca subito, che è solo carneficina, un uomo come renzi ammalato di protagonismo, un uomo per me che è malato nella testa, perchè fare quella che fa lui è solo o da dementi,ossia manovrato o da criminale, scuse non ce ne stanno piùhttp://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/29/trivellazioni-in-mare-otto-regioni-pronte-al-referendum-contro-il-governo-renzi/2076716/MARE MONSTRUM Ad oggi, secondo i dati forniti ailfattoquotidiano.it da Legambiente, sono 52 le istanze di permesso di ricerca e prospezione presentate dalle diverse compagnie petrolifere fra Adriatico, Ionio e Canale di Sicilia,per un totale di oltre 122 mila chilometri quadrati. Cioè l'estensione di tutta Inghilterra. Quarantaquattro di queste sono concentrate nelle mani di 13 compagnie: 6 italiane (fra cuiEni, Edison e Shell), 4 del Regno Unito, 2 australiane e unairlandese. E così, per esempio, in Adriatico ci sono 78 concessioni già attive per l'estrazione di gas e petrolio, 39 delle quali in Alto Adriatico, alle quali vanno aggiunte le tre richieste di coltivazione (due di Agip e una di Eni) in fase di valutazione d'impatto ambientale. Altre 21 concessioni di estrazione di gas e petrolio sono poi attive fra le Marche e la Puglia, dove sono presenti 8 piattaforme e 34 pozzi produttivi per un totale di 1.127 chilometri quadrati di estensione. I danni all'ecosistema? Incalcolabili, dicono a Legambiente (e non solo). Secondo gli studi del Norvegian Institute of Marine Research l'impatto delle attività petrolifere rischiano di portare ad una diminuzione del pescato del 50%nelle aree circostanti la sorgente sonora che utilizza airgun.Trivellazioni off shore: 8 Regioni pronte a referendum contro il governoTra queste ben 7 sono a guida Pd, lo stesso partito del premier. Già domani potrebbero depositare la documentazione in Cassazione. Obiettivo: abrogare alcune norme del decreto Sblocca-Italia fortemente voluto dal presidente del Consiglio. Dall'Adriatico allo Ionio, dalle Marche alla Puglia alla Sardegna. Ecco la mappa dei 122 mila chilometri quadrati delle concessioni alle compagnie petrolifere. Legambiente: "Subito una moratoria per fermare il disastro"