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Se l'europa cede al ricatto turco noi siamo nella merda, mi chiedo che differenza c'è fra un siriano ,un turco e altro


 Se l'europa cede al ricatto turco noi siamo nella merda, mi chiedo che differenza c'è fra un siriano ,un turco,un'egiziano e altroSe l'europa cede al ricatto turco noi siamo nella merda, mi chiedo che differenza c'è fra un siriano ,un turco,un'egiziano e altro essere umano del nord Africa, io non vedo differenze, vedo islamici che sono dei trogloditi,non tutti,non bisogna dire che tutti sono così,ma la maggioranza è così,poi una volta da noi la guerra si trasferisce come stiamo vedendo da noi, altre schifezze la Merkell non ne faccia, si dimetta è vecchia, di età ha la mia, ma politicamente è vecchia, non si può governare un paese come sta facendo lei,si faccia corsi di aggiornamento,vada fra la gente, non può imporre una politica immigratoria scriteriata, la popolazione deve diminuire non aumentare, se il pil aumenta con la popolazione immigratoria, aumentano problemi di convivenza e anche problemi di territorio,inquinamento,le generazioni future non vivranno di pil,ma di pane e noi lo importiamo perchè stiamo consumando il territorio in cemento per abitazioni, fabbriche e infrastrutture, questo vuol dire dipendere dall'Africa per il cibo,una nazione, un'europa senza che possa mangiare del suo è finita e la merkell con tutti i capi di cazzo di stati europei stanno sbagliando tutto I cittadini turchi siano esentati dal visto per entrare nell'Unione europea entro il prossimo mese di ottobre, oppure la Turchia non riconoscerà più la convenzione con Bruxelles sui rifugiati, firmata lo scorso 18 marzo. L'avvertimento è arrivato del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu in una intervista al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz). Secondo il capo della diplomazia turca, la convenzione sui rifugiati "funziona perché la Turchia ha intrapreso misure serissime", compresa la lotta contro i trafficanti di uomini. Ma tutto questo, ha aggiunto Cavasoglu, "dipende dall'esenzione dei visti per i nostri cittadini, prevista anche dall'accordo del 18 marzo".Quella del ministro è solo l'ultima provocazione in una contesto di tensione tra il governo turco e l'Unione europea. In queste ore a Colonia in Germania si sono radunati centinaia di manifestanti in solidarietà al presidente Recep Tayyp Erdogan. Una Corte Tedesca ha però vietato di trasmettere il dicorso in diretta di Erdogan. "Decisione contraria ai valori Ue democratici e di libertà di espressione", ha commentato su Twitter il ministro turco per gli Affari europei, Omer Celik. Per la sicurezza dell'evento, organizzato dall'Unione dei democratici turchi europei (Uetd), che alla vigilia prevedeva la partecipazione di 30mila persone, sono stati dispiegati 2.700 poliziotti. Parallelamente alla manifestazione pro Erdogan nella città tedesca si tengono quattro contro manifestazioni, una delle quali organizzata dal partito di estrema destra Pro Nrw sotto il titolo "Nessun omaggio a Erdogan in Germania, fermare gli autocrati islamisti del Bosforo".continuano i ricatti incrociati sulla pelle dei profughi
Turchia: "Stop ai visti per Ue o salta accordo sui migranti". Germania blocca discorso Erdogan a Colonia - Il Fatto QuotidianoILFATTOQUOTIDIANO.IT