Le pensioni d'oro, di brillanti e di merda, cioè tutti si sono dati da fare per avere i privilegi che oggi ci affossano,non parlo delle pensioni al di sotto dei mille euro,quelle si devono dare se uno non ha nulla, anzi il reddito di cittadinanza metterebbe fine alle pensioni da fame, da dare però a chi non ha altri redditi e non come oggi c'è chi prende varie pensioni,ma il resto è ladrocinio.Parlo anche dei prepensionamenti fatti dai vari governi compreso Prodi,del mandare la gente a casa e dare la pensione a 50 anni,oggi questi sono vivi hanno pensioni pesanti,io mi ricordo nel 1990 chiuse mi pare a Milano l'ibm, un mio conoscente che allora aveva 50 anni andò in pensione con la cifra di 3 milioni al mese, adesso è vivo, e da 25 anni si becca la pensione, la colpa di chi è, mia? La colpa è dei sindacati e dei governi,la famosa concertazione,il prepensionamento,capisco se uno ha 60 anni,ma andare a 50 anni con l'ultimo stipendio è da dementi,in quanti hanno perso il lavoro compresa me e poi ne hanno dovuto cercare un'altro perchè non lavoravano in grandi imprese o gruppi, i banchieri cosa prendono di pensione, i vari dirigenti per la maggioranza incompetenti e raccomandati nel pubblico cosa prendono di pensione, chi lavora negli enti locali e nei vari consorsi collegati al pubblico, è una selva di disonore per la gente perbene, mi chiedo perchè non si fa una cosa intelligente, si mette un massimo e un minimo, poi chi vuole si fa la privata, se la paga e se fallisce l'ente o la società s'attacca ai cabassisi, cioè la pensione deve essere dignità non sperpero di denaro pubblico,metti una minima di 1000 euro e una massima per tutti si 2000 euro,compresi i parlamentari,chi vuole di più se la fa privata, e se la paga di tasca suahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/11/inps-il-presidente-boeri-anni-di-privilegi-anche-per-i-politici-il-problema-non-e-la-sostenibilita-ma-lequita/3025972/Inps, il presidente Boeri: "Anni di privilegi, anche per i politici. Il problema non è la sostenibilità, ma l'equità"
Le pensioni d'oro, di brillanti e di merda,
Le pensioni d'oro, di brillanti e di merda, cioè tutti si sono dati da fare per avere i privilegi che oggi ci affossano,non parlo delle pensioni al di sotto dei mille euro,quelle si devono dare se uno non ha nulla, anzi il reddito di cittadinanza metterebbe fine alle pensioni da fame, da dare però a chi non ha altri redditi e non come oggi c'è chi prende varie pensioni,ma il resto è ladrocinio.Parlo anche dei prepensionamenti fatti dai vari governi compreso Prodi,del mandare la gente a casa e dare la pensione a 50 anni,oggi questi sono vivi hanno pensioni pesanti,io mi ricordo nel 1990 chiuse mi pare a Milano l'ibm, un mio conoscente che allora aveva 50 anni andò in pensione con la cifra di 3 milioni al mese, adesso è vivo, e da 25 anni si becca la pensione, la colpa di chi è, mia? La colpa è dei sindacati e dei governi,la famosa concertazione,il prepensionamento,capisco se uno ha 60 anni,ma andare a 50 anni con l'ultimo stipendio è da dementi,in quanti hanno perso il lavoro compresa me e poi ne hanno dovuto cercare un'altro perchè non lavoravano in grandi imprese o gruppi, i banchieri cosa prendono di pensione, i vari dirigenti per la maggioranza incompetenti e raccomandati nel pubblico cosa prendono di pensione, chi lavora negli enti locali e nei vari consorsi collegati al pubblico, è una selva di disonore per la gente perbene, mi chiedo perchè non si fa una cosa intelligente, si mette un massimo e un minimo, poi chi vuole si fa la privata, se la paga e se fallisce l'ente o la società s'attacca ai cabassisi, cioè la pensione deve essere dignità non sperpero di denaro pubblico,metti una minima di 1000 euro e una massima per tutti si 2000 euro,compresi i parlamentari,chi vuole di più se la fa privata, e se la paga di tasca suahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/11/inps-il-presidente-boeri-anni-di-privilegi-anche-per-i-politici-il-problema-non-e-la-sostenibilita-ma-lequita/3025972/Inps, il presidente Boeri: "Anni di privilegi, anche per i politici. Il problema non è la sostenibilità, ma l'equità"