storie di mondi

Edgard Allan Poe


Vita travagliata e mente geniale sono i connotati di spicco della figura"maledetta" di E.A.Poe, scrittore, inventore del giallo poliziesco,del racconto psicologico e tra i maggiori esponenti del romanzogotico per il quale è universalmente conosciuto.Poe ha avuto da dire qualcosa di molto interessante anche riguardosia all'evoluzione che all'universo...Infatti, il 3 febbraio 1848, presso la Society Library di New Yorktenne una conferenza dal titolo: Cosmogonia dell'Universo,da cui poi successivamente rielaborò un testo pubblicatocon il titolo "Eureka: a prose poem", un'opera dove presenta lasua ambiziosa teoria cosmologica, al tempo stessofisica e metafisica, secondo la quale l'universo ha un'origine,un'evoluzione e una fine. Poe osserva che la legge di gravitazionenewtoniana non è in grado di descrivere una distribuzioneuniforme e infinita di materia, secondo lui anche filosoficamenteinaccettabile, conclude pertanto che la materia debba avere unadistribuzione sferica uniforme e limitata: è "l'Universo delle Stelle"distinto dall'universo nella sua totalità che comprende lo spaziovuoto infinito.Alla fine del lungo trattato, Poe suggerisce che dopo il collassofinale e l'annichilamento della materia del nostro universo,(che vale anche per gli altri) si apra un nuovo ciclo con laprospettiva di una successione illimitata di cicli nel tempo.Analogamente a Poe, anche la cosmologia contemporaneaha esteso la teoria classica del Big Bang, considerando lapossibile esistenza di universi multipli...Eureka non è un trattato scientifico, ma un'opera letteraria,affascinante per le intuizioni e la visione del cosmo cheraccoglie suggestioni antiche e moderne...