storie di mondi

Uomini: Eugenij Evtusenko.....


 Il mistero dell'uomo, l'individuità di un mondo interiore diverso e unico per ogni singolo, sono intuiti dal poeta attraverso un coincidere di rispetto, di solidarietà, comunanza e misteri. Cerca di scoprire, indagare, attraverso quell'involucro che accomuna tutti, quel segreto che ognuno ha dentro di sé: la gioia, l'amore, l'esaltazione o la paura, quel nodo di sentimenti che distingue giorno per giorno la vita e che è irrevocabile e incomunicabile.Il paragone col pianeta è perfetto, ma sarebbe gioco letterario se non prendesse calore di umanità dal pensiero della morte che il poeta sente con angoscia consapevole che non muiono uomini, ma mondi interi...Uomini...Non ci sono uomini poco interessanti.Sono i loro destini storie di pianeti.Tutto, nel singolo destino, è singolareE non c'è un altro pianeta che gli somigli.Ma se qualcuno è vissuto inosservato- e di questo si è fatto un amico -tra gli uomini è stato interessanteanche col suo passare inosservato.OgnunoHa un mondo misteriosoTutto suo.E in esso c'è l'attimo più belloE l'ora più angosciosa,solo che noi non ne sappiamo niente.Se muore un uomo,con lui muorela sua prima neve, il primo bacio,la sua prima battaglia...E tutto egli porta via con sé.Restano, è vero, libri e pontiMacchine e quadri. E' destinoChe molto rimanga, eppureQualcosa se ne va lo stesso.E' la legge di un gioco spietato:non muoiono uomini,ma interi mondi.Ricordiamo gli uomini, terrestri e peccatori.Ma, in sostanza, che ne sapevamo di loro?Che ne sappiamo di fratelli e amici?Che ne sappiamo del nostro unico amore?E anche di nostro padre, sapendo tutto,noi non sappiamo niente.Gli uomini passano...Ed è impossibile richiamarli in vita.Impossibile risuscitare i loro mondi misteriosi.Ma ogni volta desidero ancoraGridareper questa irrevocabilità Evgenij Aleksandrovič Evtušenko