storie di mondi

Il Segretario galante...


Agli inizi del XII secolo la composizione delle lettere divenne una disciplina specifica: l'epistolografia.Si affermarono i " dictatores", un mestiere difficile da immaginare oggi, fiorito quando i comuni e le corporazioni moltiplicarono i centri di scrittura laica al di fuori delle corti nobiliari ed episcopali, ricorrendo a personale specializzato, formato nelle facoltà delle arti o nelle scuole di retorica dove si insegnava la tecnica di composizioni, di lettere,di bolle e circolari politiche e amministrative.All'interno di questa specificità tutta medievale, quello che portò a Firenze e al "Segretario galante" è la storia delle lettere d'amore.Nel XII secolo, infatti, i manuali di stile si arricchirono di istruzioni su questa nuova tipologia.Sui banchi delle aule monastiche e cattedrali, le ragazze dell'aristocrazia indirizzate alla vita canonicale oppure destinate ad uscire dal monastero dopo il percorso formativo, si esercitarono nella composizione di lettere affettuose indirizzate al proprio amato, molto spesso lo stesso maestro di scuola.Il risultato di questo impulso, modellato sulla riscoperta dell'Ovidio erotico, fu la formazione di una nuova letteratura latina d‘amore, dai quali naquero epistolari in prosa o canzonieri poetici, anticipando le grandi creazioni di Dante e di Petrarca.Furono gli anni in cui l'amore divenne l'argomento principale di tutta una società, dai monasteri cistercensi dove si commenta il libro biblico dell'amore (Il Cantico dei cantici) e si compongono impegnativi trattati sull'amore per l'uomo e per Dio, fino alle corti dove trovatori provenzali, catalani, spagnoli e latini, eleggono l'amore a oggetto centrale della propria poetica e alfabeto di comunicazione sociale...