semplicemente io...

QUANDO IL CUORE SI AMMALA...


 E poi eccomi qui... in mezzo a loro...che ancora una volta sono completamente distanti l'uno dall'altro.Il mio corpo che freme e che segue il suo istinto,come un adolescente con tutto il suo desiderio di scoprire e sperimentare.La mia ragione che mi chiede di dargli del buon senso, come una madre preoccupata per il suo bambino.E poi c'è il mio cuore... il mio cuore che non mi parla...che fissa il vuoto, che vaga anestetizzato.Ho sempre avuto un rapporto conflittuale col mio cuore.E' quello dei tre che non fa gruppo... che ama isolarsi,che non vuole seguire né istinto né ragioni,il più impenetrabile e il più ribelle.Al mio cuore ho sempre dato la libertà di scegliere, di seguire i suoi tempi, i suoi umori...e il più delle volte ho raccolto i pezzi dei suoi sbagli, delle sue follie, del suo essere cosi maledettamente libero rispetto agli altri, da non riuscire a capirlo e a contenere la sua passione nel fare le cose.Perchè so che non e' questo di cui ha bisogno, perchè so che ha bisogno di vivere per essere, senza preoccuparsi delle conseguenze.Al mio cuore ho sempre dato un peso maggiore, ha sempre occupato un posto speciale, perchè in grado di dare al corpo sensazioni più forti del semplice fremito di una passione e alla mente un' eccitazione che spazza via la mera freddezza di ogni ragione.Ma quando il mio cuore si ammala... tende a confondere...a distruggere...diventa cieco, assente, e si allontana da tutto...in un posto che neanche io riesco a raggiungere.Cosi forte e testardo da farmi tremare di pauraCosi orgoglioso e freddo da non riuscire a stargli vicino.Quando il mio cuore si ammala io mi perdo.Ora sono persa... e lui lo sa...Ma non e' pronto a parlare, né a ritornare.E io non posso fare altro che aspettare che questo accada e cercare nel frattempo di gestire la mia mente e il mio corpo... che oggi sono pericolose presenze senza la loro guida vibrante.Annalisa