annavera

GIOCHI ED EMOZIONI


Perduta in nuovi giochi, mi sono assentata per tanto, senza tuttavia dimenticarvi, ma siate comprensivi, si sa, il gioco nuovo è sempre il più bello... E non fate come chi mi accusa di giocare con tutto, siate contenti per me, che non vedevo l'ora di canalizzare tutti i miei entusiasmi in nuovi progetti, emozioni, azioni.           E poi che significa giocare? Arricchire ogni nostra azione con la fantasia, l'entusiasmo, l'audacia, il sogno?   E allora giochiamo pure, trasformando i banali accadimenti della vita quotidiana in avventure straordinarie, o in colpi di scena mozzafiato, in sentimentali rosa o in drammatici noir........perché è attraverso gli occhi di chi guarda, che le cose assumono un significato, piuttosto che un altro, che sono piene di colori ed emozioni come fuochi  d'artificio, o grigie e scialbe come la mediocrità. Non esiste una realtà oggettiva, perché ogni evento, giunge a ognuno di noi in modo differente, filtrato dal proprio carattere, sentimento, sensibilità, umore, inclinazione, disposizione d’animo, caricato della propria esperienza, cultura, storia. Creiamo noi, allora, la nostra realtà. Lasciamoci attraversare dalla vita, come da una scarica elettrica ad alta tensione, e se va male, meglio morire folgorati, che di noia.  Trarre emozioni da tutto, questo è il segreto di una vita ricca, intensa e soprattutto lunghissima. Cercarle in ogni cosa, provocarle, crearle, e belle o brutte non ha importanza, perché renderanno comunque quel momento indimenticabile. Esse espandono il tempo, lo segnano e lo moltiplicano, i giorni che si diapanano tutti uguali, invece, entrano in un calderone nebbioso e confuso, e possono tristemente riassumersi in un giorno solo. Quelli distinti da un’emozione, al contrario, rimangono incancellabili, e sommandosi danno il reale risultato della nostra vita. Di quel tempo, cioè, trascorso a vivere, e non, a sopravvivere.Annavera