annavera

Ancora su Lady Di


                                                                       Questo post è in cantiere da tanto, e mi sarebbe piaciuto pubblicarlo in coincidenza con l’undicesimo anniversario della sua morte, quando in gran parte di noi si rinnova l’interesse per la sciagurata vicenda che l’ha vista coinvolta, ma presa e compresa dalle mie, di sciagurate vicende, sono  in ritardo, ma eccomi.Ci tengo a premettere, per sottolineare l’assoluta imparzialità del mio giudizio nella storia, che non sono una fan di Diana, anzi, le donne del suo tipo, occhio basso, lacrima facile, atteggiamento vittimistico pubblico e ad oltranza, avide di generale compassione, mi hanno sempre attaccato i nervi , e , come ognuno ha il pieno diritto di essere esattamente com’è , e di essere rispettato nella totalità del suo essere, così gli altri hanno, da un lato, il sacrosanto dovere di rispettarlo, ma dall’altro,  la piena libertà di trovarlo antipatico, e a me Diana era antipatica.Ciò non mi ha impedito, peraltro, di provare una profonda indignazione, un disgusto intollerabile, per gli inganni, le bassezze, le macchinazioni a cui e stata sottoposta da viva e da morta, da parte di quei due mostri ambulanti,  la cui parte più bella è forse proprio quella esteriore, ed è tutto dire…..Intendiamoci, non accuso Carlo di aver amato un'altra, certe cose si sa, possono succedere, ed è da sciocchi ergersi a giudici inclementi, perché siamo tutti immuni solo fino a quando non capita. Ma appunto “capita”, e qui invece non è capitato proprio niente, il caso non ha ruolo in questa storia, essa nasce completamente da una premeditazione lucida , razionale, e perciò malvagia.E la mia accusa è proprio questa, quella cioè, di aver preso, in perfetto accordo con la sua bulldog, e per scopi puramente dinastici, una ragazza meno che ventenne, e averle in malafede offerto un sogno, averla consapevolmente ingannata col miraggio dell’amore, della favola, quando sarebbe stato tanto più onesto, ed anche produttivo, offrirle semplicemente un AFFARE, e ragazzi miei, un affare che prevede una corona e i privilegi di una regina, è un bell’affare, e se non lei, qualcun'altra con gli stessi requisiti, l’avrebbe sicuramente accettato, sappiamo bene che ci si vende per molto meno. Il risultato sarebbe stato senz’altro migliore, e più proficuo per tutti, senza spargimenti di lacrime e sangue, com’è invece avvenuto.Ma essere onesti e con le palle, è da uomini intelligenti, che hanno una visione ampia e a lungo termine, uomini che hanno il coraggio delle proprie azioni, giuste o sbagliate che siano, l’inganno è dei vigliacchi, sempre. Ma le dimensioni dell’intelligenza di Carlo credo siano notorie almeno quanto quelle delle sue palle, talmente tanto notorie, che persino la madre, che per antonomasia è l’essere più parziale nei confronti di un figlio, lo tiene ben alla larga dal trono.E fosse tutto qui…. Contento di averla presa con l’inganno, ma troppo pigro, presuntuoso e viziato per mantenere almeno la facciata, non si curò fin dal viaggio di nozze, di far trasparire il suo “amore” e la sua relazione con la mastina. Deprecabile sotto ogni punto di vista. Primo perché c’è una regola, anzi un dogma: le corna vanno nascoste al coniuge in ogni modo, e se anche si viene scoperti, l’impegno messo a nasconderle, quantomeno gli da  la misura di un certo affetto, o rispetto, o considerazione per i suoi sentimenti, sbattergliele in faccia implica ogni totale assenza di tutto questo, ed è ammesso solo nel caso in cui uno, per gravi motivi, non solo voglia essere lasciato, ma voglia farlo ferendo il più possibile. Ma non è il nostro caso, lui era ormai convinto di averla in pugno, prigioniera del suo ruolo , e senza più diritti. E quella specie di cane-trans in lunghissime telefonate, si prodigava, bontà sua, in consigli in merito al comportamento da tenere con la sposina. E questo è da condanna a morte!!!!!! Com’è andata poi, lo sappiamo tutti, dopo aver sofferto, credo, veramente molto, e aver cercato consolazione in un mascalzone anche peggiore del marito, finalmente con ammirevolissimo coraggio, ha detto basta. E gli ultimi tempi della sua vita penso siano stati veramente felici, non sono una fanatica del gossip, ma le sue foto con Dodi erano ovunque, ed era impossibile non vedere che la luce che li illuminava, era proprio felicità.  E quella è una luce che nessuna recita può dare, e dai loro sguardi si capiva che c’era anche molta passione, cosa che Carlo, invece, riservava alle sue telefonate erotiche con Camilla. E poi ho l’idea che anche sotto quest’aspetto,il fedifrago, sia un uomo tutto fumo e niente arrosto. Di ben altra stoffa Dodi, almeno a giudicare dai sorrisetti di Diana. Ora, fosse giusto o no, verso la casa reale, i figli, o quant’altro, non lo so, certo è che al suo posto avremmo tutti pensato di aver pagato abbastanza. Ma ha avuto poco tempo, o forse non gliene hanno dato, non c’è lieto fine qui, tutto sommato neanche per i due diabolici amanti, lui è ormai chiaro che non diventerà mai Re, e in più sembra vivano ormai da separati in casa, a quanto pare, con la convivenza, si è dileguata anche la loro quarantennale  passione. Risultati  dello stupido complotto, tragedia e infelicità per tutti. E tutto questo perché un uomo sciocco e codardo non ha saputo dare a ognuno il ruolo che gli spettava.Annavera