DASEIN

Il Corpo E' l'Anima


Veniamo a noi, arriviamo dunque all’eterna disputa tra materialismo e idealismo, tra il corpo e l’anima. Ce l’hanno insegnata così come l’avevano appresa, credendo di fare del bene, poiché la concezione del corpo e del mondo veniva direttamente dalla Bibbia, come le previsioni meteo americane di Samuele Bersani. Ce l’hanno insegnata così i genitori, le maestre, i preti, gli adulti in genere, ma anche la televisione in bianco e nero e chissà cos’altro. L’Italia, dicono i politici (e quindi c’è poco da crederci) è da sempre un paese cattolico, con la sede mondiale dell’Azienda in Roma. Certo, lo è sempre meno un paese cattolico al giorno d’oggi, si è allontanato dalle sue beneamate radici per approdare ad un paganesimo anglosassone fondato sul consumismo. Anzi tra un po’ metteranno Halloween come festa nazionale e magari anche il giorno del Ringraziamento. Ma un paese democristo l’Italia lo è stato fino a quasi l’altro ieri, prima che Zio Sam ci imbandisse la scorpacciata di bellezza, soldi e salute incarnata nel bel mascalzoncello di Arcore.Si diceva che ce l’hanno insegnata così un po’ tutti “IL CORPO E L’ANIMA”, due sostanze separate ed opposte, l’uno materiale ed inferiore perché corruttibile, l’altra eterea e superiore perché eterna. Un’opposizione insanabile, una guerra all’ultimo sangue, un dilemma senza soluzione che ha le radici nella cultura e nella filosofia greca prima ancora che nel Cristianesimo. Tanto per non fare nomi la colpa è di quel gran pezzo di cornuto di Platone. (Sant’Umberto Galimberti aiutami e proteggimi tu) Sbagliato.Ce l’hanno insegnata così, ma io dico che ci hanno preso in giro, che la dicitura esatta è “Il Corpo E’ l’Anima” (dico bene, Umberto G.?) e risolvo l’opposizione irrisolvibile in scioltezza, come fosse un koan Zen. So per esperienza di essere viva, per lo meno da quando sono al mondo, lo so perché ho una prova inconfutabile: le sensazioni che mi da il corpo. Non altro, non i pensieri che si formano su queste sensazioni, non le preoccupazioni che vengono dai pensieri, non i ragionamenti che vorrebbero risolvere le preoccupazioni. C’è del vero invece in quello che pensavano alcuni intellettuali dell’antica Grecia, ovvero che il cuore è la sede del pensiero e che il sangue lo trasmette a tutto il corpo. Per conto mio penso  che non ci sia niente di più alto, spirituale, etereo ed eterno, nel fatto che alla mattina mi sveglio e mi faccio un caffè. Nella mia esperienza sono al mondo da sempre, sono eterna in un eterno presente del tutto materiale, per nulla sminuito dalla mia fame, dal mio sonno e da tutti gli accidenti in chiave. Se un Dio c’è avrà avuto il suo bel programmino nel dotarmi di muscoli nervi e budella, scaraventarmi in un temporale di passioni e bisogni, sull’unico veicolo che abito, cioè io stessa, cioè il corpo che sono. Se un Dio esiste avrà avuto i suoi bei motivi per farmi assaporare la sua eternità e la sua armonia nell’esperienza dell’amore e dell’orgasmo. E potrei anche aggiungere che le migliori visioni estatiche le ho sperimentate proprio a tavola e a letto, facendomi il segno della croce sia prima che dopo. (come ringraziamento) Se Dio c’è... è materiale !