DASEIN

Der letzte Kuss


Tutto si svolge in riva al mare, in una fredda sera, alla luce grigia e azzurra di un tramonto sull’acqua, vapori e grigiori e nebbie. Tristi commiati, ultimi baci, abbracci rassegnati e dolorosi nella penombra malinconica, col cuore agitato e impotente. Come se un destino avverso contro il quale è inutile lottare, ineluttabile, avesse preso la mira costringendoti alla ritirata strategica, ma senza più ritorno. Un addio, una rinuncia sofferta, una lacrima trattenuta, ma da uomini, da donne, col petto sempre pieno e l’orgoglio sempre alto, anche nel momento della sconfitta. Nebel, Nebel appunto.---Io non so se si chiama confino o confine il regno in cui ti ho trovato, so che stringevi un pugno di terra in mano. Occhi di sabbia che il vento non disperdee un cuore senza corpo che inietta di sangue la carne che mi nutre. Non è un tempo che prendi,la vita è un tempo che ora rendi. Ti penso e mi chiedo dove sei.Mi piacerebbe allungare una mano,fermare la clessidra e parlare con te.Sie stehen eng umschlungen ein Fleischgemisch so reich an Tagenwo das Meer das Land berührt will sie ihm die Wahrheit sagendoch ihre Worte frisst der Wind wo das Meer zu Ende isthält sie zitternd seine Hand und hat ihn auf die Stirn geküsstsie trägt den Abend in der Brust und weiss dass sie verleben musssie legt den Kopf in seinen Schoss und bittet einen letzten Kussund dann hat er sie geküsstwo das Meer zu Ende istihre Lippen schwach und blassund seine Augen werden nassder letzte Kuss ist so lang herder letzte Kusser erinnert sich nicht mehr