formidabili i 70

una lacrima sul viso


Se i cartoni animati e i film degli anni 70 pullulavano di bambini orfani e zie perfide (da Heidi ad Anna dai capelli rossi era tutto un tripudio di madri morte e padri lontani), anche i libri dell'epoca non scherzavano: l'idea di base era che più facevano piangere più erano belli, ecco perché nelle nostre biblioteche troneggiavano solitamente:1)"Incompreso", straziante storia di un bambino ricchissimo, orfano di madre (e ti pareva), e trascurato dal padre, che muore cadendo dal ciliegio.2)"I ragazzi della via Pal", sfido chiunque a non soffiarsi il naso almeno una volta leggendo del povero soldato Nemecseck che muore di polmonite circondato dai compagni in lacrime che lo promuovono capitano.3)Il già citato "Senza Famiglia" da cui è tratto il famigerato Remì.4)Il capolavoro assoluto nonché  un libro cult nel genere "Il piccolo vetraio": storia di un bambino venduto dal padre ubriacone al perfido padrone di una vetreria. Il piccino morirà ovviamente di stenti e fatica lontano dalla sua mamma, che, strano a dirsi, è viva e in buona salute. Cominciavi  a piangere alla seconda riga e finivi quando chiudevi il libro.