Ci siamo appena lasciati alle spalle l'esperto del Tg, il mononeurone che il tre di agosto ti dice di stare al'ombra perchè fa caldo e di mangiare un gelato invece della trippa. Neppure il tempo di tirare un sospiro di sollievo che arriva l'altro esperto, che andrei personalmente a prendere a pistolettate. Quello che se piove due ore rilascia l'intervista su un canotto e giura che siamo in piena emergenza e la città è paralizzata. Quello che si barda con le galosce e attraversa due pozzanghere come se guadasse il Mississippi perchè sono caduti, notiziona, 77 millimetri di pioggia. La città in questione, fra l'altro, è sempre Milano, Dio solo sa perchè. A Torino potremmo avere la Mole sommersa e non gliene frega una mazza a nessuno.Piove. Visto che fra una settimana comincia l'autunno (evviva evviva) non ci noto nulla di trascendentale. Piove più o meno la stessa pioggia degli anni '70, molto più inquinata, ma bagnata uguale. Solo che all'epoca non c'era pioggia che tenesse, ti mettevi l'orrida mantellina rossa da pompiere e gli stivali in tinta che ti vedevano anche da Superga e coloravano i piedi quanto un Uniposka e filavi a scuola, con o senza emergenza. Non mi risulta che nessuno sia mai stato sommerso da un'onda anomala. I giornalisti non andavano a saltellare nelle pozzanghere o a misurare l'acqua nelle altrui cantine. Davano delle notizie. Facevano il loro mestiere, insomma.
la pioggia nel pineto
Ci siamo appena lasciati alle spalle l'esperto del Tg, il mononeurone che il tre di agosto ti dice di stare al'ombra perchè fa caldo e di mangiare un gelato invece della trippa. Neppure il tempo di tirare un sospiro di sollievo che arriva l'altro esperto, che andrei personalmente a prendere a pistolettate. Quello che se piove due ore rilascia l'intervista su un canotto e giura che siamo in piena emergenza e la città è paralizzata. Quello che si barda con le galosce e attraversa due pozzanghere come se guadasse il Mississippi perchè sono caduti, notiziona, 77 millimetri di pioggia. La città in questione, fra l'altro, è sempre Milano, Dio solo sa perchè. A Torino potremmo avere la Mole sommersa e non gliene frega una mazza a nessuno.Piove. Visto che fra una settimana comincia l'autunno (evviva evviva) non ci noto nulla di trascendentale. Piove più o meno la stessa pioggia degli anni '70, molto più inquinata, ma bagnata uguale. Solo che all'epoca non c'era pioggia che tenesse, ti mettevi l'orrida mantellina rossa da pompiere e gli stivali in tinta che ti vedevano anche da Superga e coloravano i piedi quanto un Uniposka e filavi a scuola, con o senza emergenza. Non mi risulta che nessuno sia mai stato sommerso da un'onda anomala. I giornalisti non andavano a saltellare nelle pozzanghere o a misurare l'acqua nelle altrui cantine. Davano delle notizie. Facevano il loro mestiere, insomma.