formidabili i 70

guarda dove metti i piedi!


Urlo di battaglia di ogni madre anni '70 che si rispetti (insieme al già citato "mettiti il golfino"), "Guarda dove metti i piedi" è alla base di un arcano che ci ha tolto il sonno per decenni e che resta tuttora da risolvere.La frase presupponeva infatti che si avanzasse come cercatori di funghi con l'occhio fisso in terra onde evitare di inciampare e/o infilzarsi il piede in uno dei chiodi arrugginiti che nella fantasia malata dei nostri genitori proliferavano a ogni angolo. Un attimo di disattenzione e il tetano ci avrebbe colti e saremmo morti più rigidi di un quarto di pollo congelato (quello che si dice far crescere bambini rilassati e sicuri di sè).Ora, appare evidente che camminare guardando per terra inevitabilmente prima o poi conduce ad andarsi a schiantare contro un lampione, la vicina di casa, la vetrina del panettiere e il 63 sbarrato. Ergo, magari non ti trapassavi i piedi da parte a parte ma ti fracassavi il setto nasale, che in subordine non è da meno.Ma quando ti aspettavi un po' di materna comprensione, la risposta era sempre "Avevi solo da guardare dove andavi"!Capirete ora che risulta difficile guardare davanti e in terra contemporaneamente. A pensarci bene, potrebbe essere questa la causa del proliferare di tappi neri all'occhio che ci hanno abbellito per tutti gli anni '70. Nel vano tentativo di guardare per terra e davanti contemporaneamente siamo diventati tutti più strabici di Polifemo.