Anni 80 Che Passione

IL TEMPO DELLE MELE-La Boum


Il film è ambientato a Parigi e il racconto si apre sul primo giorno di scuola di Victoire "Vic" Berreton (Sophie Marceau), durante il quale vengono presentati al pubblico coloro che diventeranno i compagni di classe e i protagonisti di mille avventure quotidiane. La pellicola termina nel giorno del compimento del
quattordicesimo anno di età della protagonista, per il quale viene finalmente organizzata la agognata "festa". Nel corso del film, Vic avrà modo di conoscere il primo grande amore, Mathieu (Alexandre Sterling), e di trepidare per le prime emozioni, le prime gelosie e i primi conflitti generazionali con i genitori François (Claude Brasseur), dentista, e Françoise (Brigitte Fossey), illustratrice. Su tutto questo, si snodano le vicissitudini sentimentali dei genitori di Vic, basate sul tradimento reciproco, cui la protagonista risponde affidandosi alle attenzioni della bisnonna Poupette (Denise Grey), arzilla ottantenne prodiga di consigli e di cattivi esempi (e vera 'outsider' del film).
L'ultima scena, della durata di pochi secondi, vede Vic interessarsi già ad un nuovo amore: ciò sottolinea la fugace intensità - e la contemporanea fragilità - dei rapporti sentimentali nei primi anni dell'adolescenza.CURIOSITA':
Per scegliere il gruppo principale, la produzione valutò attentamente dai 3000 ai 4000 giovanissimi, sottoponendoli ad una selezione definita "sfibrante" (tutti i ragazzi dovettero recitare la medesima scena, ovvero il momento dell'invito di Raoul alla festa, rivolto a Pénélope e Vic di fronte alla scuola); alla fine vennero scelti i protagonisti con estrema cura, in modo eterogeneo ed articolato:Pénélope (Sheila O'Connor), la migliore amica di Vic, ragazza alternativa ed emancipata; Samantha (Alexandra Gonin), sorellina di Pénélope, bambina minuta e irresistibile, ballerina dell'Opéra (anche nella realtà); Mathieu (Alexandre Sterling), ragazzo ombroso e affascinante, che diverrà il grande amore di Vic; Arnaud (Laurent N'Diaye), meticcio spensierato e ballerino eccezionale; Stéphane (Jean-Philippe Léonard), classico "sfigato" anni Ottanta, con apparecchio per i denti e lenti a fondo di bottiglia; Jean-Pierre (Jean-Michel Dupuis), teppistello sfrontato, capellone e smaliziato; Raoul (Alain Beigel), ragazzo di mondo, amico di tutti e organizzatore della prima festa; Qualche giorno prima la chiusura delle audizioni, la produzione non aveva ancora scelto la protagonista principale. Nonostante i responsabili e lo stesso Claude Pinoteau avessero setacciato per mesi (nel vero senso della parola) i cortili delle scuole, i centri sportivi e le società di casting alla ricerca di una 'illuminazione', si presentò spontaneamente - accompagnata dal padre - Sophie Danièle Sylvie Maupu, che venne archiviata con il numero 42 di quella giornata. Il regista venne colpito sia dal fascino della ragazzina che dall'intensità del provino: nacque così artisticamente Sophie Marceau. Il progetto acquisì una protagonista importante, se non fondamentale, mentre il neonato decennio aveva già cristallizzato un'icona indimenticabile.  TESTI TRATTI DA WIKIPEDIA