S U P E R V I C K Y (Small Wonder)
Ted Lawson, ingegnere elettronico col pallino delle invenzioni, e sua
moglie Joan hanno cercato di dare una sorellina al piccolo Jamie, ma
invano: per risolvere il problema, Ted decide allora di fabbricarne
una, e costruisce un robot dalle sembianze di ragazzina: Vicky. Ci sono
dei problemi, però: Vicky parla con voce monocorde, prende alla lettera
tutto quello che le viene detto, a volte con risultati disastrosi, e ha
una forza sovrumana che non
sempre riesce a controllare. In più,
aggiungete i vicini ficcanaso, e in particolare l'odiosa figlia
Harriet, che non ci vedono chiaro in questa ragazzina che il giorno
prima non c'era, e il giorno dopo ha già 10 anni, e otterrete una
miscela esplosiva di divertimento e situazioni grottesche, con in più
una non troppo sottile critica alla società americana e i suoi difetti,
messi in risalto dalla logica ferrea della piccola androide, che
crescendo subirà anche un "upgrade" dal suo
inventore, per renderla più adeguata alla realtà di teenager che si
troverà ad affrontare. Che fine
hanno fatto? Vicky, Tiffany Brissette, è una
30enne laureata in psicologia, che ha abbandonato le scene e si dedica
ai problemi dei giovani della sua comunità, suo "fratello" Jamie, Jerry
Supiran, suona il piano e canta in un gruppo di vocalist. L'odiosa
Harriet, Emily Schulman, è un attrice di teatro, recentemente diventata
anche agente teatrale. Anche Dick Christie, papà Lawson, è un attore di
teatro, mentre la paziente Joan, Marla Pennington, lavora come attrice
pubblicitaria e scrive libri di cucina. Testo tratto da
ANNI 80'