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Freedom Flotilla 2: "fermi in porto, restiamo umani"


È ancora in attesa di partire da diversi porti della Grecia tra, e , la , la flotta composta da dieci navi cariche di aiuti umanitari (tra cui l'italiana Stefano Chiarini che porta il nome del , a lungo impegnato in Palestina) con a bordo 500 attivisti filo palestinesi intenzionati a forzare il blocco navale israeliano alla dove un milione e mezzo di palestinesi è isolato dall'esercito israeliano da oltre 4 anni.La partenza della flotta, ribattezzata in onore di Stefano Arrigoni (il cooperatore ) Stay Human, prevista per lunedì 27 giugno è stata ritardata dalle autorità greche che stanno frapponendo continui ostacoli di carattere burocratico alla missione umanitaria, in conseguenza delle pesantissime pressioni esercitate dal governo israeliano a livello internazionale. , tutte sulla nave passeggeri turca Mavi Marmara che quest'anno non prenderà il largo alla volta di Gaza per non intaccare il ristabilito l'equilibrio diplomatico tra Israele e Turchia.L'inviato israeliano presso le Ron Prosor anche ai passeggeri di Freedom Flotilla 2, tra cui giornalisti (anche israeliani), politici, deputati, scrittori, rappresentanti di fedi religiose, persone di arte e cultura (come il nostro ) e attivisti di numerose ong: Israele ha tutta l'intenzione e, la capacità, di fermare la missione navale diretta verso la Striscia di Gaza [...] la quale, altro non è che un atto di sfida e non un'impresa umanitaria per rompere l'assedio su Gaza.Anche Elizier Marom, comandante della Marina israeliana nel bloccare Freedom Flotilla 2 sostenendo che come nel maggio 2010 quando i commando israeliani presero d'assalto Freedom Flotilla 1 Israele ha il diritto all'autodifesa verso una missione che ha pericolosi estremisti tra gli organizzatori.Israele sta usando ogni mezzo, ogni tipo di falsità e propaganda per fermare la Freedom Flotilla, ma non ce la farà a fermarci: noi partiremo, , presidente di una delle ong organizzatrici, che ha respinto al mittente le rivoltegli dal governo israeliano e riportate da articoli pubblicati dal .Secondo tali accuse, due degli attivisti della Flotilla per Gaza, hanno noti legami con ". Lo abbiamo domandato molte volte, ma a loro non interessa attestare i fatti reali: vogliono continuare con la loro propaganda per tentare di bloccare le barche e nel respingere con sdegno le falsità israeliane, l'Abspp agli organi di stampa di dare notizia delle manovre israeliane per screditare la Freedom Flottilla.L'accusa lanciata da Israele, e riportata da Haaretz della giornalista Amira Hass , parla di agenti chimici caricati a bordo e da usare contro i soldati che potrebbero abbordare le navi, mentre ufficiali della difesa hanno riferito "che agenti chimici, compreso lo zolfo, sono a bordo di navi con passeggeri francesi e americani.Il loro tentativo, attraverso tale propaganda - - è di costruire preventivamente una giustificazione per attaccare la Flotilla e compiere un altro massacro. Ma - che dalla Chiarini terrà un - forzare anche solo simbolicamente il blocco navale, che più di un atto simbolico non può e non vuole essere, è importante per dare il segnale di un'altra condotta, più umana, per riprendere il motto che guida un po' tutta l'ambiziosa flotta accompagnata quest'anno dalle parole: Crediamo che questa seconda Flotilla, che avete voluto chiamare Stay Human - indirizzata ai partecipanti - viaggerà portando con sé la convinzione profonda di Vittorio che tutti gli sforzi debbano essere fatti per testimoniare al popolo di Gaza che la Dichiarazione dei diritti universali dell'uomo vale anche lì, in quella striscia di terra calpestata, mortificata, isolata dall'assedio israeliano. Fonte: http://www.unimondo.org/Notizie/Freedom-Flotilla-2-fermi-in-porto-restiamo-umani