... Nel 1970 il Brasile vinse per la terza volta la Coppa del Mondo FIFA a Città del
Messico: fu così che i verdeoro si aggiudicarono definitivamente il trofeo alato "Jules Rimet". La federazione internazionale, allora, bandì un concorso aperto ad artisti di tutto il mondo per scegliere il nuovo trofeo. Fu scelta la proposta dell'orafo italiano Silvio Cazzaniga; più di sei chili d'oro massiccio per quasi 37 centimetri d'altezza,per un valore venale attuale pari a 80.470 Euro modellati così: "Le linee sorgono dalla base, si elevano avvolgendosi a spirale e si schiudono per contenere il mondo. Dalla stupefacente tensione dinamica del corpo compatto della scultura si delineano le figure di due atleti raffigurati nell'esaltazione della vittoria". Furono queste le parole usate dall'artista per descrivere la propria opera.Il regolamento attuale non assegna mai definitivamente il trofeo, che rimane proprietà della FIFA: la federazione vincente può però sfoggiarlo in bacheca nell'intervallo tra l'edizione vinta del mondiale e la successiva. Allora gli ultimi vincitori ricevono una copia laminata d'oro mentre la coppa "vera" viene rimessa in palio. Sulla base del trofeo - in malachite - viene di volta in volta inciso il nome della squadra vincitrice del torneo. La coppa messa in palio in Germania nel 2006, quindi, reca scritto: "Germania - Argentina - Italia - Argentina - Germania - Brasile - Francia - Brasile e da ieri ancora Italia".(rai.it)Ingrandisci la Coppa alle dimensioni effettive
"Inno UEFA"
