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Non è la Rai...


...E' il rai
Con la sua fusione di funk, reggae e musica araba, Khaled ha guidato la trasformazione del rai da genere locale a tendenza mondiale. E ha conquistato il ruolo di interprete di punta della "world music"
A partire dal 1992, Khaled abbandona il prefisso Cheb e conquista il successo mondiale grazie a "Didi", abile fusione di tradizione araba e pop europeo. Grazie a canzoni come questa, il confronto tra rai e altri stili musicali diventa terreno di contaminazione fertile e creativa. L'anno successivo, la consacrazione con , "N'ssi N'ssi"che amplia ulteriormente la gamma delle sue influenze musicali, anche grazie alla produzione di Philippe Eidel e Don Was. Il primo esalta la componente orientale, il secondo aggiunge un tocco sperimentale, mescolandolo con la potenza del funk e dei nuovi suoni metropolitani. Grazie a questo approccio, Khaled guadagna anche una reputazione da "hip". Ma il musicista algerino continua anche a mantenere un forte appeal sul pubblico grazie al singolo "Aicha"   , una ballata romantica composta da Jean-Jacques Goldman che impreziosisce il successivo album "Sahra" (1996).Nato in Algeria ma trasferitosi presto in Francia, Khaled è l'indiscusso re del rai, uno dei generi più importanti del folk arabo. Le sue radici affondano nella musica popolare egiziana, spagnola e francese, ma nella sua musica si può cogliere anche l'influenza di artisti contemporanei come James Brown e Beatles. Grazie a un'accurata fusione di funk, reggae e musica araba, Khaled è riuscito a guidare la trasformazione del rai da genere locale a tendenza mondiale. (ondarock.it)Testo e traduzione di "Aicha"Comme si je n'existais pas, elle est passée à côté de moi Sans un regard, reine de Saba, j'ai dit, Aïcha, prends, tout est pour toi Voici, les perles, les bijoux, aussi l'or autour de ton cou Les fruits, biens mûrs au goût de miel, ma vie, Aicha si tu m'aimes! J'irai où ton souffle nous mène, dans les pays d'ivoire et d’ébène J'effacerais tes larmes, tes peines, rien n'est trop beau pour une si belle Aïcha, Aïcha écoute-moi, Aïcha, Aïcha t'en vas pas, Aïcha, Aïcha regarde moi, Aïcha, Aïcha reponds-moi Je dirais les mots les poèmes, je jouerais les musiques du ciel, je prendrais les rayons du soleil, pour élairer tes yeux de rêves Oooh! Aïcha, Aïcha écoute-moi, Aïcha, Aïcha t'en vas pas Elle a dit: "Garde tes tréors, moi, je vaux mieux que tout ça. Des barreaux sont des barreaux même en or Je veux les mêmes droits que toi Et du respect pour chaque jour, moi je ne veux que l'amour"   Come se non esistessi Ella mi è passata accanto Senza uno sguardo, Regina del Sabbat Ho detto, Aicha, prendi, tutto è per te Ecco, le perle, i gioielli Anche l’oro attorno al tuo collo I frutti, ben maturi al gusto di miele La mia vita, Aicha, se mi ami Andrò al tuo soffio, ci conduce Nei paesi d’avorio e d’ebano Asciugherò le tue lacrime, le tue pene Niente è troppo bello per una così bella Oooh! Aicha, Aicha, ascoltami Aicha, Aicha, non andartene Aicha, aicha, guardami Aicha, aicha, rispondimi Dirò le parole dei poemi Suonerò le musiche del cielo Prenderò i raggi del sole Per illuminare i tuoi occhi di regina Oooh! Aicha, Aicha, ascoltami Aicha, Aicha, non andartene Ella ha detto, bada ai tuoi tesori Io, io valgo più di tutto questo Delle sbarre forti , delle sbarre anche se d’oro Voglio gli stessi diritti che (hai) tu E rispetto per ogni giorno Io, io non voglio che amore Aaaah! Come se non esistessi Ella mi è passata accanto Senza uno sguardo, Regina del Sabbat Ho detto, Aicha, prendi, tutto è per te Ti voglio, Aicha, e muoio per te Questa è la storia della mia vita e del mio amore Tu sei il mio respiro e la mia vita Ho voglia di vivere con te e null’altro che con te Lalala…lalala