JUKE-BLOG

Pink Floyd ancora...


"PIGS ON THE WING (Part One-Parte Two)"
If you didn't care what happened to me And I didn't care for you We would zig zag our way Through the boredom and pain Occasionally glancing up Through the ram Wondering which of the buggers to biame And watching for pigs on the wing ....You know that I care what happens to you And I know that you care for me
So I don't feel alone Or the weight of the stone Now that l've found somewhere safe To bury my lione And any fool knows a dog needs a bome A slielter from pigs on the wing PORCI IN VOLO (Parte Prima)Se non ti fossi interessata di me E io me ne fossi fregato dite Avremmo zìgzagato per La nostra strada Attraversato noia e dolore A tratti un rapido sguardo Nella pioggia Chiedendoci di quale bastardo è La colpa Guardandoci dai porci volanti PORCI IN VOLO (Parte Seconda) Lo sai che mi occupo sempre di te E io so che ti curi di me E non mi sento solo Né oppresso dalla pietra Ora che ho un luogo sicuro Per nascondere l'osso E anche uno scemo sa che un cane vuole una casa Un riparo dai porci volanti le due "Pigs on the wings", che, con un tono che al primo ascolto può sembrare leggero, ironico, irriverente, contraddittorio, quasi fuori luogo, introducono e concludono l'album con la medesima melodia (sia della musica che della voce), come a sottolineare l'indifferenza di coloro che, pur vivendo questo mondo, preferiscono il vuoto e l'anonimato, atterriti dalle minacce del mondo, ormai in mano ai padroni....Siamo tra "Wish you were here" e "The Wall", e si vede.L'attenzione di Waters, che in precedenza aveva prediletto tematiche più intimiste, più poetiche, più liricamente trasfigurate, inizia ora una catabasi analitica verso gli aspetti più propriamente umani e terribilmente concreti dell'individuo, lasciandosi catturare dal sociale, dalla perversione capitalista e dal suo intrinseco ritorno ad una paleolitica concezione del più forte, coadiuvata ora dall'indifferenza e dall'ignavia dei più. Il suo estro visionario lo porta a riversare nelle musiche e nei testi la depravazione e il degrado di questo sistema, e a farlo con la finezza che contraddistingue il suo songwriting. nei testi infatti hanno voce tutti gli elementi-tipo di questa nuova società in cui i ruoli sono pochi e ben definiti: Cani, porci o pecore. Immediato il richiamo all'allegoria orwelliana. Ed infatti anche qui i porci sono sfruttatori cinici ed infelici, ma fieri e gelosi dei propri averi, le pecore sono le masse ignare ed ingenue che vengono guidate dai cani al mattatoio. A questi ultimi spetta il ruolo più crudele e perverso, quello di chi è profondamente sdegnato della realtà mondana e, nel suo odio per se stesso, pur se ne lascia permeare assecondandone in pieno la logica. Ora questa sottospecie di ecosistema disumano è completo ed è irreversibilmente avviato verso l'autodistruzione. È questo il modo di Waters di trattare argomenti concreti; la sua personalità gli impone un'interpretazione quasi onirica, iperbolica e pungente di quanto lo circonda, ed è proprio questo l'elemento di maggior fascino della sua scrittura, interpretata con magistrale originalità da Gilmour.(www.debaser.it)