JUKE-BLOG

Post N° 577


IntervalLOVE(Lettera di Marina Cvetaeva poetessa russa a Rainer Maria Rilke, il poeta che lei aveva considerato un maestro e di cui si era innamorata......una particolarità.....non incontrò mai Rilke.)St-Gilles-sur-Vie, 2 agosto 1926Rainer, ho ricevuto la tua lettera il giorno del mio onomastico: il 30 luglio, perchè una santa ce l'ho anch'io, benchè mi senta la primogenita del mio nome, e senza te come primogenito del tuo.Il santo chiamato Rainer aveva certamente un nome diverso. Tu sei Rainer.Dunque, il giorno del mio onomastico, il regalo più bello-la tua lettera! del tutto inattesa, come ogni volta: non mi abituerò mai a te(nè a me!), e neanche allo stupore, e neanche al mio pensare a te.Tu sei ciò che sognerò stanotte, che stanotte sognerà me.(Sognare o essere sognata?) Io sconosciuta in un sogno estraneo.Non aspetto mai, ti riconosco sempre.Il giorno in cui qualcuno ci sognerà insieme-allora ci incontreremo.Rainer, voglio venire da te anche per il mio nuovo io,quello-quella- che può nascere soltanto con te,soltanto in te. E allora Rainer, non arrabbiarti con me, sono io, io che voglio dormire con te-addormentarmi e dormire.Splendida espressione popolare-quanto profonda, quanto autentica, quanto priva di ambiguità, esattamente come ciò che esprime. Semplicemente dormire, e null'altro.No, ancora:la testa sprofondata nell'incavo della tua spalla sinistra, il braccio intorno a quella destra, e null'altro. No, ancora:e fin dentro il sonno più profondo sapere che sei tu. E ancora:il suono del tuo cuore.E-baciare quel cuore.La bocca l'ho sempre sentita come mondo: volta celeste, Il corpo l'ho sempre tradotto in anima, l'ho reso magnifico a tal punto che all'improvviso non ne è rimasto nulla.Perchè ti dico tutto questo? Per paura, forse- che tu mi ritenga comunemente passionale." Ti amo e voglio dormire con te"- all'amicizia non è data tanta concisione. Ma è con un'altra voce che io lo dico, quasi nel sonno profondo. Il mio suono è diverso da quello della passione.Tutto ciò che mai dorme desidera saziarsi di sonno fra le tue braccia.Fin dentro l'anima(gola) sarebbe il bacio.(non incendio:voragine).Rainer, si fa sera,ti amo.Ulula un treno. I treni sono i lupi,i lupi la Russia. Non un treno-la Russia intera sta ululando verso di te.Rainer, non arrabbiarti, oppure arrabbiati quanto vuoi:stanotte dormirò con te. Uno squarcio nel buio-ci sono le stelle-concludo: finestra.(Alla finestra penso, non al letto, quando penso a te e a me.)Gil occhi spalancati, perchè fuori è ancora più buio che dentro.Il letto è un vascello, ci mettiamo in viaggio.Non occorre che tu risponda--continua a baciare.M.
 Aria from the Goldberg Variations  (Gabriel Yared)