JUKE-BLOG

Hip HoPOST


-cliccascolta-
Sono intorno a noi, in mezzo a noiin molti casi siamo noi a far promessesenza mantenerle mai se non per calcoloil fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibilela posta in gioco è massima, l'imperativo è vinceree non far partecipare nessun altronella logica del gioco la sola regola è esser scaltroniente scrupoli o rispetto verso i propri similiperché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibiliSono tanti, arroganti coi più deboli, zerbini coi potentisono replicanti, sono tutti identici, guardalistanno dietro a maschere e non li puoi distinguereCome lucertole s'arrampicano, e se poi perdon la coda la ricompranoFanno quel che vogliono si sappia in giro fannospendono, spandono e sono quel che hannoSono intorno a me, ma non parlano con meSono come me, ma si sentono meglioE come le supposte abitano in blisters full-optionalcon cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneylandvivon col timore di poter sembrare poveriquel che hanno ostentano, tutto il resto invidianopoi lo comprano, in costante escalation col vicino costruisconoparton dal pratino e vanno fino in cielohan più parabole sul tetto che S.Marco nel VangeloSono quelli che di sabato lavano automobiliche alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargolimedi come i ceti cui appartengonoterra-terra come i missili cui assomiglianoTiratissimi, s'infarinanos'alcolizzano e poi s'impastano su un albero - boom !Nasi bianchi come Fruit of the Loomche diventano più rossi d'un livello di DoomSono intorno a me, ma non parlano con meSono come me, ma si sentono meglioOgnun per se, Dio per semani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenicamani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontanoaltrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzanoMani che poi firman petizioni per lo sgomberomani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelliche farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelliQuelli che la notte non si può girare piùquelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tvche fanno i boss, che compran Classche son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plasticache vorrebbero dar fuoco ad ogni zingarama l'unica che accendono è quella che da loro l'elemosina ogni seraquando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna neraSono intorno a me, ma non parlano con meSono come me, ma si sentono meglio....