JUKE-BLOG

Mah!!!!


Le nuove tecnologie influenzano il modo di amarsi e desiderarsi. Molti/e ormai passano buona parte dei loro momenti di amore toccando e manipolando non corpi, ma cellulari, computer, telefoni. Il contatto virtuale o via etere rassicura, scioglie i freni inibitori, dà la possibilità di dialogare in libertà con uomini a volte sconosciuti su questioni di sesso e sentimenti; e, se si adottano le dovute precauzioni, non coinvolge in modo sconvolgente. Qui di seguito qualche variazione sul tema.1 - CHAT Dove c'è chat scatta il sesso. Ne è convinta una delle intervistate che ha cominciato a frequentarle quando è stata abbandonata dal fidanzato. Che siano chat erotiche o generiche, prima o poi, anche se parli di letteratura, arriva la domanda diretta: "Che misura hai di reggiseno?". «Se conosci uno a una festa ci vogliono almeno sei incontri prima di quagliare qualcosa», spiega S. A lei invece è bastato iscriversi a una chat e trovare subito una platea. Non ci sono barriere. Pochi preamboli (ti è piaciuto l'ultimo film di Spike Lee?) e si entra subito in intimità con il prescelto in pvt (privato) o con altre persone scambiandosi le peggio fantasie erotiche, trash, fetish, bdsm, estreme: da "ti voglio leccare... mentre tu mi fai..." a "ti spaccherei in due", da "ti sfioro le caviglie" a "prenderei il frustino per mettertelo... ". «Gli uomini che chattano nella maggior parte dei casi vogliono fare sesso, virtuale o reale che sia», spiega un'esperta che ha conosciuto molti dei corrispondenti. «Qualcuno si sforza di fare il romantico. Uno si è presentato a casa mia con un mazzo di fiori, un altro con una bottiglia di vino». Il rituale è sempre lo stesso, ci si scrive, dopo un po' ci si scambia la foto (qualcuno si manda parti del corpo), i più evoluti si filmano con la web cam. Spesso si finisce a fare sesso long-distance; altrimenti ci si incontra perché la curiosità è forte. E la delusione è in agguato. «Uno mi ha mandato una sua foto di quando aveva vent'anni. Quando ho visto il bruttone che mi aspettava sotto casa, mi sono fatta pagare la cena e poi l'ho liquidato», racconta un'intervistata. «E lui mi ha chiesto: "Ma almeno un p... me lo puoi fare'?". L'ho mandato a quel paese». Però le chat possono creare dipendenza. E guai. P. che chattava di notte con Wolf, nickname di un tipo con cui aveva una corrispondenza piuttosto hard, e di giorno rileggeva ossessivamente le sue lettere, è stata lasciata dal fidanzato che ha scoperto tutto.«Mi sono presa una sbandata terribile. Quando ho conosciuto Wolf, ho capito che lui non era così interessato ad avere una storia a lungo termine». Altri rischi? «Certo, capitano i maniaci, ma basta interrompere quando al primo scambio ti arriva l'immagine di un pene o messaggi morbosi. Ma ho avuto più brutte sorprese nella vita reale che in chat», spiega un'intervistata.2 - TELEFONO Prezioso quando gli amanti vivono lontani o per rompere il ghiaccio. «Lavoravamo insieme, ma lei era sempre timida e impacciata. Una sera al telefono ho cominciato a elencarle tutto quello che le avrei fatto se fossi stato lì con lei», racconta un intervistato noto per la sua voce profonda e irresistibile, «finalmente si è lasciata andare e si è masturbata. Il giorno dopo ci siamo visti e abbiamo proseguito il discorso cominciato». Una quarantenne milanese, separata, una figlia, invece, da quando sta con un tipo molto più giovane, ha deciso che fa sesso solo per telefono: «Così lui sta a casa sua, non ci sono implicazioni e io non mi faccio illusioni».3 - SMS L'amore via short message service ha alcuni vantaggi: la possibilità di stare in contatto costante con l'amato, di calibrare quello che si dice, consente di scatenarsi senza perdere troppo la faccia (tanto è solo un sms). Le più scafate usano gli sms per tenere alto il tasso di erotismo del compagno. Sono stati inviati messaggi del genere: "uscita dalla doccia, ho dovuto masturbarmi", "a gambe spalancate, vorrei sentirlo dentro" ecc. La reazione maschile, a volte, è perplessa, ma non negativa. E questo è già molto. 4 - BLUETOOTH «Ero in treno quando mi arriva un sms anonimo sul cellulare, "Vuoi far sesso nel bagno del vagone?"», racconta A., una toother improvvisata. All'inizio credeva fosse uno scherzo, poi si è ricordata di avere un telefonino con tecnologia wireless. Così ha risposto sì, tanto ha pensato "Lo vedo passare in corridoio, se non mi piace non ci vado". Il ragazzo non era niente male e l'ha seguito. Risultato: il sesso più rapido e forsennato della sua vita, anche se il più scomodo. Questa versione aggiornata dell'appuntamento al buio si può realizzare con i cellulari dotati di sistema Bluetooth. La procedura è semplice. Chi vuole fare nuove conoscenze sceglie un luogo affollato, dove è più probabile ci sia un alto numero di telefoni Bluetooth, scrive un messaggio in rubrica e lo salva per inviarlo poi sotto forma di biglietto da visita. Arriverà senza mittente a tutti i telefoni Bluetooth attivi che si trovano nel giro di dieci metri. Nato in Inghilterra, il passatempo ha attecchito anche in Italia dove esistono già tre comunità virtuali a Roma e Milano: i toothers si danno appuntamento tramite Internet in alcuni locali della città. Ma si sa che a Milano davanti al baretto dei giardini di via Palestro all'ora di pranzo molti (tra cui molti professionisti dell'hi-tech) si scambiano messaggi; e passano a vie di fatto, se capita.