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C'era una volta...


"Un re!" diranno subito i miei piccoli lettori.No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.Mentre leggi,clicca  QUI  e ascolta la musica :-) Sono tanti i motivi per cui le "Avventure di Pinocchio" dirette da Luigi Comencini sono indimenticabili: è impossibile non ricordare le atmosfere, la rappresentazione dei luoghi, le caratterizzazioni dei personaggi principali e secondari e la loro interpretazione.Tutto fu ideato e realizzato in modo da essere quanto più fedele possibile alle descrizioni fatte da Carlo Collodi nel suo capolavoro: niente a che vedere con l'ambientazione di stampo nordeuropeo del film d'animazione di Walt Disney che resta in ogni caso un'eccellente film a disegni animati e un'ottima trasposizione della storia di Pinocchio. E' impossibile per esempio dimenticare le immagini del paesino in cui è ambientata la prima puntata e la stamberga in cui abita Mastro Geppetto; è altresì impossibile dimenticare la gioiosa scena del Paese dei Balocchi, la principesca dimora della Fata Turchina sul lago, l'incontro di Pinocchio e Mastro Geppetto nel ventre della balena e tantissime altre scene.Pinocchio, interpretato da Andrea Balestri, e gli altri bambini del film erano attori non professionisti: il resto del cast era di assoluto livello. L'interpretazione di Mastro Geppetto fatta da Nino Manfredi è sicuramente da ricordare, ma non sono da sottovalutare le interpretazioni fatte da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nella parte del Gatto e della Volpe , il cameo di Vittorio De Sica nella parte del Giudice e l'interpretazione di Gina Lollobrigida nella parte della Fata Turchina.La storia di Pinocchio credo che sia conosciuta da tutti per cui non è necessario dilungarsi nella trama.Le musiche da sogno di Fiorenzo Carpi sottolineavano magnificamente le scene salienti di questo capolavoro della televisione italiana.La trasposizione televisiva si discostava solo in un aspetto dall'opera letteraria. Nel libro il burattino diventava bambino solo alla fine della storia mentre nello sceneggiato televisivo era il bambino a recitare il ruolo principale: solo in tre momenti Pinocchio diventava burattino.In un'intervista su " Il Tirreno " del 4 agosto 2001 Valeria Volandri incontra Andrea Balestri che rivela alcuni interessanti retroscena legati alla sua scelta come protagonista del film e rivela inoltre come fossero abbastanza aspri i suoi rapporti con Gina Lollobrigida.La sua scelta venne effettuata sicuramente per la sua vivacità e per la sua spontaneità. Il giorno del provino Andrea Balestri ricorda che tutti i bambini uscivano piangendo dalla stanza del regista. Quando lui entrò, Comencini gli chiese di tirare una martellata ad un quadro della Lollobrigida vestita da Fata Turchina. Andrea Balestri fece proprio così, ma quando il regista gli disse che avrebbe dovuto pagare i danni, d'istinto gli rispose a tono. Per quella risposta probabilmente fu scelto per la parte principale.Andrea Balestri ricorda inoltre di avere un pessimo ricordo di Gina Lollobrigida (la cosa era vicendevole poiché durante le riprese la Lollo nazionale più di una volta si era lamentata con Comencini chiedendo addirittura di sostituirlo con un altro attore); conserva invece un ottimo ricordo del suo rapporto con Manfredi e con il resto del cast con cui si trovava benissimo. Andrea Balestri ricorda inoltre che nella scena in cui doveva piangere sulla tomba della Fata Turchina non riusciva minimamente a commuoversi: le lacrime cominciarono a scendere copiose solo dopo due sonori ceffoni del padre.