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Anna_mo bbene...


La Galleria romana Ca' d'Oro ospiterà, dall'8 al 21 marzo, una mostra fotografica intitolata "Ilona Renaissance", il rinascimento di Ilona. Sono venti scatti inediti del fotografo Gianfranco Salis e raffigurano la ex-pornostar in versione Venere di Botticelli. Come la stessa attrice ha ammesso, questa mostra rappresenta la sua voglia di riscatto, perché negli ultimi anni le cose non le sono andate bene. La mostra è curata dalla gallerista Gloria Porcella.Beh nn poteva sciegliere gellerista più adatta,Gloria Porcella sembra un nome scelto ad hoc per la protagonista,ihihihihi....Io cmq chiederei adesso la consulenza di odio_via_col_vento....Qui puoi ascoltare Ilona in una performance canora :-(Il vero nome è Elena Anna Staller, ma tutti la conoscono come Ilona Staller o, meglio, Cicciolina. L'ex pornodiva è la protagonista della mostra fotografica di Gianfranco Salis, in programma a Roma presso la Galleria Cà d'Oro di Piazza di Spagna, dall'8 al 21 marzo 2006. Dal titolo "Ilona Renaissance", la mostra presenta 20 fotografie inedite dell'ex-pornostar, trasformate in opere d'arte da Gianfranco Salis. La rassegna è curata dalla gallerista Gloria Porcella e presentata da Giampiero Mughini. "Ilona Renaissance" nasce da un incontro tra Ilona Staller e la curatrice Gloria Porcella, avvenuto nel 2000 a Berlino, quando l'ex-pornostar era impegnata come installazione vivente in una mostra dal titolo "No soap, No hope", della galleria Cà d'Oro di Berlino. Gianfranco Salis è invece un fotografo romano, allievo di Tazio Secchiaroli, la cui attività si divide tra quella di fotografo di scena (collaborazioni con Squitieri, Monicelli, Ferreri, Loy, Scola, Risi, Tognazzi) e quella di esperto in ritratti femminili, che gli valgono la campagna con Laura Morante come testimonial del primo profumo femminile di Giorgio Armani.E' del 1987 l'incontro tra il fotografo e due fenomeni mediatici come Ilona Staller e Moana Pozzi. Giampiero Mughini, a proposito del binomio Salis-Staller, ha dichiarato: "Salis ha da anni Cicciolina come sua modella di eccezione, del resto un fotografo ha una sua modella prediletta, una donna i cui spigoli e i cui movimenti danno ispirazione e ritmo alle sue foto. Modelle che fanno da muse, nel senso che aiutano i fotografi a trovare il cuore delle loro ossessioni". Per Gloria Porcella, la mostra rappresenta il termine di un lungo percorso iniziato nel 2000, ma ricco di soddisfazioni. "Ho voluto dare alla mostra il titolo Ilona Renaissance - evidenzia la curatrice - per sottolineare la trasformazione e l'evoluzione del 'personaggio Cicciolina' da diva del porno, a parlamentare, a mamma di Ludwig, a opera d'arte".Ma il "rinascimento" è ben visibile anche nelle pose e ne temi scelti nelle foto dei nudi di Cicciolina: rose, uva, corone d'alloro, piume d'angelo. Quasi a voler dare al corpo dell'ex pornostar una cornice cinquecentesca, dove le forme sono espressioni naturali della bellezza del soggetto rappresentato: una moderna versione della Venere di Botticelli.RISCATTODa parte sua, l'attrice ammette candidamente di voler ricominciare da capo: è in cerca di riscatto, anche perché, come lei stessa riconosce, ultimamente le cose non le vanno granché bene. "Ho tentato di tornare alla politica, ma non mi hanno voluto e anche ai reality in tv nessuno ha accettato la mia partecipazione", ha dichiarato l'ex pornodiva. La politica, aggiunge "in fondo l'ho sempre fatta e vedo molte delle mie idee portate avanti da altri come se fossero nuove. Anche Vladimir Luxuria è sulla mia linea".Il titolo della mostra è quindi più che voluto e azzeccato. "Da questa esposizione mi aspetto davvero una rinascita della mia vita. Da quando ho portato via dall'America mio figlio, che ormai ha tredici anni, è stato un inferno. Vivo ancora sotto il ricatto del padre (il famoso artista della pop-art Jeff Koons, ndr), che per anni mi ha portato in tribunale e anche ultimamente mi ha pignorato delle case chiedendomi, lui che è ricchissimo, 95.000 euro", ha dichiarato la Staller. "E' un periodo brutto - ha proseguito- in cui sono sempre o al Palazzo di Giustizia o a piangere, senza potermi dedicare al lavoro". Già, perché nelle 20 immagini immortalate da Salis non sembra che la Staller "lavori", vista la naturalezza che ne traspare.(Panorama.it)