anonimalamente

Post N° 34


Ancora giorno Capitolo trentesimo -         Elisa hai mai fatto viaggi in macchina con noi?-         No, ma cosa significa Chicco?- Domandò preoccupata.-         Che la vacanza finisce quando entri nel cancello di casa. Se no sembra un funerale. Dio ….Carlo allungò le braccia nel bagagliaio e prese due birre. Le stappò e gliene passò una.-         No. In macchina no ragazzi.-         E perché? L’importante è la sobrietà del nostro autista. Sei sobrio Alberto?-         Boia. Non bevo un goccio d’acqua da una settimana.-         Sono un po’ curioso di tornare a casa?-         Perché sei curioso di andare a casa, Chicco?-         Voglio vedere se in una settimana sono riusciti ad infilare un’altra lama nelle lamette da barba.-         Dai scemo.-         No ti giuro. Vorrei farmi congelare solo per vedere fino a che punto sapranno arrivare.-         E non vorresti sapere chi hanno inculato con le intercettazioni questa settimana…-         …oppure che stracazzata ha sparato il tizio.-         Che tizio Carlo?-         Dai quello che dice che si è fatto da solo.-         Bella questa, anch’io mi faccio da solo.-         No quello che dice che ha fatto i soldi da solo.-         Guarda l’unica cosa che da solo riuscirebbe a fare è appunto farsi. Tutto ereditato, non i soldi, i tramacci.-         Oh, allora hai capito di chi parlo. Quello che dice di aver fatto i soldi da solo mentre tutti sanno che in realtà bisognerebbe chiamarli “piccioli”. Alla siciliana così si capisce l’origine.-         Ahhh il tizio. Quello che ci fa capire che in Italia non mancano stronzi ed ignoranti?-         Esatto.-         Gli stronzi e cioè quelli che tifano per lui perché sanno che potranno approfittare delle losche che farà arrivato al posto di comando e gli ignoranti sono i disillusi: “lui ha fatto i soldi. Sa come si fanno. Li farà fare anche a noi allo stesso modo”.-         E’ questo il problema. Io non voglio fare i soldi come ha fatto lui.-         E non dimenticare gli ignoranti. Quelli veri. Dio ….-         Mi fa un nervoso pensare che ogni sera, prima di andare a letto, si può fare una grassa risata al pensiero: “Col cazzo che sarei qui se sapessero chi sono, invece mi credono, ma come fanno?” E giù risate su risate.-         E pensare che io credo di sapere il modo per riuscire a liberarcene per sempre.-         Cos’è che sai tu Chicco?-         So come incularlo. Credo.-         Penso che se ci fosse il modo l’avrebbero già fatto.-         Vedi che stai sbagliando. Sanno come fare, è che non lo vogliono fare. Ma se riesce ad incularlo un semplice cittadino, un’associazione, è diverso. Ed io credo di sapere il modo.-         Dimmi?-         Fai una lista civica alle comunali, da qualche parte in Sicilia, ok? Prendi e cerchi uno accusato e soprattutto condannato di essere affiliato alla mafia e lo candidi a sindaco.-         Eh non puoi. Chi è accusato di mafia non può ricoprire cariche istituzionali di qualsiasi tipo.-         Esatto. Tu fai ricorso al Tar e gli dici: “ma perché chi era iscritto alla P2 può ricoprire carichi istituzionali ed io no? E’ la stessa cosa con un altro nome”.-         Ma era iscritto alla P2?-         Si Elisa. Gente che lo Stato l’ha fottuto una volta, passa impunito, capisce il meccanismo se lo rifotte. Cioè lo farei anch’io. Dio ….-         Ti dirò Chicco, mi hai stupito però è irrealizzabile.-         Vuoi dirmi che se io faccio un’associazione a delinquere, ma la chiamo paperino, non mi fanno nulla rispetto ad un mafioso? Un affiliato ad un’associazione a delinquere, che si chiami mafia o pinco pallino, sarà sempre un affiliato. O no? Mi sembra così logico.