anonimalamente

Post N° 64


Ancora giorno Prefazione Mi scuso in anticipo per i sicuri errori grammaticali ed ortografici che certamente mi sono sfuggiti, ma tra esami, tasse universitarie e volontariato il tempo dedicato al solo controllo estetico mi è mancato. Tutto ciò condito da una mia perenne ignoranza di fondo riguardo la conoscenza della lingua italiana. Per cui vi domando una cortese pazienza.   “Niente scuse, mai, per nessuno, questo è il principio da cui parto. Nego le buone intenzioni, l’errore degno di considerazione, i passi falsi, la circostanza attenuante. Da me, non si danno benedizioni, non si distribuiscono assoluzioni. Si fa semplicemente il conto, e poi: <<Fa tanto. Lei è un perverso, un satiro, un mitomane, un pederasta, un artista, ecc.>> Così, secco. In filosofia come in politica, io sono per ogni teoria che rifiuti l’innocenza all’uomo e per ogni prassi che lo tratti da colpevole. Carissimo, lei vede in me un fautore illuminato del servaggio.”                                                                                      Albert Camus, La caduta.