Ovvio e dintorni 2Questo blog è nato come raccolta di poesie di Anonimo Procidano, ora in uscita il libro che che contiene alcune delle poesie del blog più altre inedite. Ma quest'anno il blog è aperto un po' a tutto e tutti, non solo poesie ma anche pensieri e articoli e chiunque può scrivere non solo commenti ma anche postare ciò che preferisce, che sia un immagine, un pensiero o altro. Buona lettura! |
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Post n°117 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da andreamoccia77
Buona domenica a tutti! Rubo il titolo ad un interessante articolo di un giornale, che prende spunto da una lettera aperta di uno studente che spiega il suo stato d'animo ogni volta che legge della mancata fiducia sui giovani . La frase che più colpisce è proprio " Noi studenti siamo trattati come vasi da riempire e non come legna da ardere...." E ancora : " Vogliamo sapere il "che cosa" e il "perchè " delle cose e non solo il "come". " Certo è che certe affermazioni fanno riflettere, che non è vero che la superficialità ha la meglio nella nostra società... Sì, quello di cui più si parla è ciò che più ha del banale, dell'assurdo, del pusillanime...ma c'è un'altra realtà, una realtà di cui fanno parte giovani che hanno qualcosa da dire, che hanno una ricchezza interiore e una voglia di fare che spesso è soffocata da ciò che fa più notizia, ma cnhe da frasi fatte come " Ah questi giovani d'oggi, etc etc......" Ogni epoca ha "Questi giovani d'oggi!!!" Lo hanno esclamato i nostri nonni, bisnonni e via dicendo...ma ogni epoca ha di sicuro "i giovani che costruiranno il futuro, che avranno il loro ruolo importante nella società...." Anche se il nostro periodo sembra essere duro e privo di valori e senza meritocrazia, di sicuro si troverà il modo di migliorare, credendo in se stessi, credendo nei nostri figli e convincendoci che solo se ognuno fa qualcosa nel proprio piccolo piano piano i cambiamenti ci saranno... Credo che un po' ogni giovane, ogni studente di ogni epoca si sia sentito sottovalutato dagli adulti, messo da parte o altro..Ma attenzione a non usare le sensazioni come alibi, e darsi sempre da fare, scoprirsi e non avere paura di agire, anche perchè chi niente fa niente sbaglia... Crederci per riuscire nella vita a far sentire la propria voce, crederci per raggiungere i prorpi obbiettivi...ma soprattutto avere degli obbiettivi...!!! |
Post n°116 pubblicato il 28 Gennaio 2011 da andreamoccia77
Sento mia figlia invetare una canzoncina...ha solo 6 anni e dice: ci vogliono solo 5 minuti per accarezzare un gattino, cinque minuti per dare un bacino, cinque minuti per sorrisino...
Poi continua a canticchiare, con il motivetto simile a una sigla dei cartoni tipo Mimì e la pallavolo:
Dormi e sogna e lascia tutti i pensieri che hai fatto nel buio e spariranno per sempre...
Ha solo sei anni, appunto, ma nella semplicità dei bambini, la vera essenza della vita.... |
Post n°115 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da senzaruoli
Ci sono giorni memorabili nelle nostre vite in cui incontriamo persone che ci fanno fremere come ci fa fremere una bella poesia, persone la cui stretta di mano è colma di tacita comprensione e il cui carattere dolce e generoso dona alle nostre anime desiderose e impazienti una pace meravigliosa. Forse non le abbiamo mai viste prima e magari non attraverseranno mai più il sentiero della nostra vita; ma l’influsso della loro tranquillità e umanità è una libagione versata sul nostro malcontento, e sentiamo il suo tocco salutare come l’oceano sente la corrente della montagna che rinfresca le sue acque salate. Helen Keller |
Post n°114 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da andreamoccia77
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Post n°113 pubblicato il 26 Gennaio 2011 da andreamoccia77
Nella millenaria storia dell’umanità, scritta a più mani da civiltà e culture, etnie e religioni e ideologie, diverse tra loro e spesso tra loro nettamente contrapposte, c’è una lacuna legislativa che le accomuna tutte. I codici laici e religiosi di ogni tempo e luogo hanno sempre mancato di contemplare , questi un peccato e quelli un reato, che, ritenendolo banale, hanno reso banalmente ineluttabile gran parte del male che da sempre gli uomini si provocano vicendevolmente . Il reato e il peccato in questione, sono nient’altro che la “mancanza di senso del ridicolo”. Di primo acchito, ritenere che la mancanza di senso del ridicolo debba considerarsi un peccato o addirittura un reato , sembra già denotare una mancanza di senso del ridicolo. A rifletterci però, così non è .A quanti non è capitato, leggendo la storia marcata da re e sovrani, imperatori e despoti, capi religiosi e capi tribù che sono vissuti e hanno agito in un contesto storico, sociale e culturale lontano dal nostro, di considerare molti di quei re e sovrani, imperatori e despoti, capi religiosi e capi tribù, nient’altro che dei personaggi ridicoli, delle vere e proprie “macchiette”? Eppure, una vasta moltitudine di uomini e donne, hanno loro consentito di governarli, di prevaricarli, di intimarli, di opprimerli, di mandarli a morire spesso solo per soddisfare la propria vanagloria. Col senno di poi, a quanti tristi e tragici personaggi è stato addebitato di tutto: voglia di potere, mancanza del senso della morale, mancanza di senso della giustizia, mancanza di senso della libertà ma , mai e poi mai, si è addebitato loro la mancanza di senso del ridicolo. Ad essere sinceri e senza temere di apparire giudici severi, bisognerebbe addebitare anche a quei fedeli che si sono lasciati governare da governanti ridicoli, la mancanza di senso del ridicolo. Troppo spesso, quei fedeli, si sono comportati come i soldati che nella famosa fiaba, magnificavano la bellezza della veste del re che però “sfilava” nudo tra la folla plaudente. Nella fiaba, l’innocenza di un bimbo gli fece gridare “ Il re è nudo!”. La verità che svelava la nudità del re, svelava al tempo stesso la mancanza di senso del ridicolo che aveva contagiato un intero popolo. Purtroppo ai bambini non è dato di avere per dono naturale la del senso del ridicolo. Da essi perciò gli adulti non possono aspettarsi nessun aiuto a riguardo. Il senso del ridicolo non appartiene alla sfera delle emozioni né può essere colto dai cinque sensi. Appartiene alla sfera della razionalità. Per questo, il senso del ridicolo fa il paio col senso di responsabilità. La mancanza di senso del ridicolo è un peccato, anzi, un vero e proprio reato verso se stessi e le generazioni future, che la maggior parte degli italiani sta commettendo da molti anni a questa parte. Da quasi un ventennio, siamo governati da un uomo che si copre e ci copre di ridicolo senza che i più sappiano cogliere appieno la gravità di ciò. Lo si accusa di tutto, tranne che della mancanza di senso del ridicolo. Quest’ultima però può essere colta solo dalla sfera razionale. Essa non suscita sentimenti di reazione come l’odio, il rancore, la ribellione violenta. La mancanza di senso del ridicolo può addirittura essere soporifera e a volte madre di un contagioso cinismo qualunquista. La mancanza di senso del ridicolo rimpolpa la storia dei rotocalchi rosa, mentre disossa impunemente la Storia di un popolo. C’ è un solo modo per liberarsi di un governante che non ha o ha perso il senso del ridicolo. Questo modo è quello di vederlo finalmente ridicolo come “forse” lo hanno visto alcune ragazze. Che si alzi una voce , e poi se ne alzino dieci, cento e mille e milioni e dicano :” Il re è ridicolo!” Ai fedeli che hanno permesso a dei dittatori sanguinari di governarli a lungo, si concedono molte attenuanti … A un popolo che ha permesso di essere governato da un privo del senso del ridicolo, i posteri non concederanno nessuna attenuante. Prima lo capiamo, meglio è per il bene di tutti. Perciò diciamo tutti :” Il re è ridicolo!! Il re è ridicolo!!!” Passa parola. “Il re è ridicolo!”.
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Post n°112 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da andreamoccia77
Cari amici...dopo una lunga assenza per motivi di salute, ritorno sul mio blog. Finalmete il libro Ovvio e Dintorni è stato stampato. Vorrei poterlo inviare gratuitamneti a tutti coloro che in questi anni hanno seguito il mio blog, con tanto affetto. Scrivetemi su tiffany6@alice.it il vostro indirizzo, e cercherò di inviarlo quanto prima. Un abbraccio. |
Post n°111 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da andreamoccia77
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Post n°110 pubblicato il 06 Aprile 2010 da andreamoccia77
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Post n°109 pubblicato il 22 Marzo 2010 da andreamoccia77
http://www.vociperlaliberta.it/web_vota.php Le canzoni finaliste per Amnesty International, I Thisorder sono un gruppo di Ischia, mio fratello canta! Non è pubblicità ma ascoltate Late Empire, brano n 13, riguardo la morte di Neda...e fatemi sapere che ne pensate... |
Post n°106 pubblicato il 24 Novembre 2009 da andreamoccia77
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Post n°105 pubblicato il 21 Novembre 2009 da andreamoccia77
O voce del cuore |
Post n°102 pubblicato il 09 Settembre 2009 da andreamoccia77
A te, Signore, amante della vita,
Per rimanere in tema di preghiere, ripubblico la preghiera di anonimo procidano di qualche tempo fa. O voce del cuore |
Post n°101 pubblicato il 07 Settembre 2009 da andreamoccia77
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Post n°99 pubblicato il 13 Agosto 2009 da andreamoccia77
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Post n°98 pubblicato il 02 Agosto 2009 da andreamoccia77
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